Scontro Grillo-Conte. Il garante: Costituente? Sono io il custode valori M5s. L’ex premier: sia nostra comunità a decidere proprio futuro

Botta e risposta tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte sul futuro del M5s. «L’ultima volta che ci siamo incontrati ci eravamo ripromessi di programmare alcuni incontri con un gruppo ristretto dei nostri, per discutere dei temi su cui rilanciare il Movimento, che é afflitto da un’evidente crisi di consenso». Si apre così una lettera indirizzata da Beppe Grillo a Giuseppe Conte e pubblicata sul sito M5s. «Apprendo – prosegue – che vorresti indire un’assemblea Costituente per discutere di questi e altri temi. Non ne abbiamo mai parlato, ma come sai, in quanto garante, sono il custode dei valori del Movimento e dovremmo quantomeno discuterne prima nel corso degli incontri che ti avevo chiesto di fare, anche perché ogni decisione non potrà non essere presa nel rispetto dei valori del Movimento»

«Con grande schiettezza, anche alla luce delle responsabilità politiche che mi sono assunto, devo informarti che non posso accogliere la tua proposta di discutere ’preventivamente’ i temi da sottoporre all’Assemblea Costituente». Così il presidente M5s replica alla missiva ricevuta da Beppe Grillo. «Immaginare che io e te, da soli o, come pure scrivi, insieme a ’un gruppo ristretto dei nostri’, si proceda a individuare e discutere temi da sottoporre all’Assemblea, significherebbe arrogarsi la scelta di indicare i temi su cui l’Assemblea è legittimata a pronunciarsi, assumendo che rispetto a tutti gli altri essa sia priva di legittimazione. Lasciamo che la nostra Comunità si interroghi sul proprio futuro»

Lo scontro sotto traccia va avanti da tempo. «È un momento storico, ho incontrato ieri Conte, mi ha ha fatto un po’ tenerezza. Ha preso più voti Berlusconi da morto che lui da vivo» ha detto Beppe Grillo il 18 giugno nel suo spettacolo ’Io sono un altro’ a Fiesole (Firenze), all’indomani di un faccia a faccia all’hotel Forum di Roma dopo le elezioni europee, che hanno fatto registrare un risultato elettorale molto deludente per il movimento (9,9%). «Non è più il momento di gridare – ha rimarcato – è l’epoca di Conte, è una persona moderata. Il Movimento che abbiamo fatto forse non c’è più, dicono che forse siamo vaporizzati, forse è la parola giusta». Eppure, la chiosa che ha il sapore del rimpianto, «abbiamo fatto delle cose meravigliose». Anche in quell’occasione il garante M5s ha voluto rivendicare la sua insostituibilità nel Movimento. «Non so con Conte come andrà a finire, deve capire che io sono essenziale. Io e Casaleggio eravamo temperamenti diversi, bisticciavamo più volte al giorno ma abbiamo creato una cosa meravigliosa» ha aggiunto infatti Grillo.

Fonte: Il Sole 24 Ore