Scontro sulla giustizia, Crosetto: fiducia in magistrati ma alcuni interventi gravissimi

Scontro sulla giustizia, Crosetto: fiducia in magistrati ma alcuni interventi gravissimi

«Sono profondamente colpito dal tentativo di mistificazione delle mie parole. In questi giorni è stato messo su un plotone di esecuzione ad personam…Non ho detto che a me raccontano di incontri segreti, di cospirazioni. Do lettura di alcuni interventi pubblici che io reputo gravissimi sulla questione giustizia. Io ho totale fiducia nella magistratura ma so discernere, mi riferisco ad alcune cose pubbliche che ho sentito in cui qualcuno ha parlato di una magistratura che deve avere “una fisiologica funzione antimaggioritaria a tutela dei diritti». Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, rispondendo ad un’interpellanza alla Camera dopo l’intervista al Corriere in cui il ministro ha parlato di “opposizione giudiziaria” al governo da parte di correnti della magistratura

I magistrati devono essere terzi

«Apro un tema di cui dobbiamo discutere prima o poi: questo scontro tra politica e magistratura dovrà finire. Io ho trovato alcuni magistrati – ho sentito esponenti di Area – che vedono nel governo un attacco alla magistratura, quasi che non voglia farla lavorare. C’è chi ha detto che il ruolo della magistratura deve essere quello di riequilibrare la volontà popolare. Ma chi ha responsabilità deve essere terzo: pensate se questa frase la avesse pronunciata un generale o un prefetto» ha aggiunto il ministro della Difesa.

Alcuni magistrati si dicono contraltare al governo

E ancora: «Non penso che esista un organo dello Stato che sia contraltare di un altro e che la magistratura debba ’limitare l’esercizio della volontà popolare perché ci sono tempi in cui c’è bisogno di riequilibrio’, come ha detto qualcuno» ha chiosato Crosetto riportando frasi di Stefano Musolino, segretario di Magistratura democratica.

Parliamo anche dei 30.778 innocenti in manette

Poi ha aggiunto: «Parliamo anche di numeri: ad esempio dei 30.778 innocenti in manette negli ultimi 20 anni, disconosciuti, non importanti. Possiamo parlare di tutto se volete».

In Aula assente chi diceva gravi le mie parole

In aula «c’era poca gente. Ringrazio Schlein e Conte per la loro presenza. Hanno dimostrato che era vera la loro attenzione, mi è dispiaciuto che tanti di quelli che in questi giorni avevano detto che era grave non ci fossero questa mattina» ha rimarcato Crosetto uscendo dall’Aula della Camera dopo l’interpellanza sulla giustizia.

Fonte: Il Sole 24 Ore