SearchGpt arriva per tutti anche in Italia. Si attende ora la risposta di Google

SearchGpt arriva per tutti anche in Italia. Si attende ora la risposta di Google

Nell’ottavo giorno di annunci prenatalizi firmati OpenAI, è arrivata la notizia che molti addetti ai lavori probabilmente si aspettavano: ChatGpt Search è d’ora in poi accessibile gratuitamente per tutti e il guanto di sfida che la società guidata da Sam Altman eleva al cospetto di Google non può più passare inosservato. Cosa cambia per i milioni e milioni di utenti che hanno abbracciato la causa di ChatGPT per scoprire le “meraviglie” (e i rischi) dell’intelligenza artificiale? Parecchio, perché se il chatbot reso pubblico su scala globale a partire da fine 2022 è stato “allenato” dai programmatori su un dataset di contenuti non aggiornatissimo, grazie al motore reso disponibile lo scorso ottobre il chatbot può effettuare ricerche online per recuperare informazioni più recenti e rispondere ai prompt degli utenti in modo più ampio e con maggiore precisione. E ora questo motore, fino a oggi disponibile solo a pagamento, diventa uno strumento di uso quotidiano a disposizione di chiunque, anche in Italia, e completamente a costo zero.

Come usare il servizio e le nuove funzionalità

Per beneficiare delle funzionalità di ChatGpt Search è sufficiente accedere al sito o alle app di ChatGpt dopo essersi necessariamente “loggati” e selezionare l’apposto pulsante “cerca” per attivare il motore online. I suoi plus rispetto a un motore di ricerca tradizionale già si conoscevano (alle domande l’AI non risponde con dei link bensì con un testo conversazionale, con tanto di fonti da cui sono stati estratti i risultati) e con l’annuncio di oggi OpenAI ha promesso ulteriori migliorie indotte dai feedback degli utenti, che di seguito sintetizziamo: ChatGPT Search è diventato più veloce per i dispositivi mobili e potenziato l’esperienza con le mappe; il servizio arriva su Advanced Voice (per il momento questa opzione non riguarda però l’Italia), il che significa poter utilizzare la funzione di ricerca mentre si interagisce con ChatGPT. Se non è un attacco diretto a BigG e alle mosse che il gigante di Mountain View sta portando avanti con Gemini in chiave search poco ci manca e le parole dei manager di OpenAI non lasciano molti dubbi in tal senso. E dopo l’apertura di Sora, la piattaforma che può generare con l’intelligenza artificiale filmati da 5 o 20 secondi da indicazioni testuali, il nuovo GptSearch aggiunge un nuovo tassello alla strategia che dietro le quinte vede muoversi Microsoft.

Fonte: Il Sole 24 Ore