Senza glutine, volano gli acquisti. E non solo da parte dei celiaci: mercato da 400 milioni

Senza glutine, volano gli acquisti. E non solo da parte dei celiaci: mercato da 400 milioni

Il mondo dei prodotti senza glutine in Italia prosegue la sua corsa senza sosta. Secondo i dati dell’Aic-Associazione Italiana Celiachia, questo mercato vale oggi circa 400 milioni di euro e mostra una vitalità sorprendente, con previsioni di crescita a un ritmo dell’6% annuo fino al 2025. Gli analisti sono ottimisti: entro il 2030, potremmo assistere a un’espansione fino a 1,6 miliardi di euro.

Ma cosa sta alimentando questo boom? Sicuramente l’aumento delle diagnosi di celiachia gioca un ruolo fondamentale – il Ministero della Salute parla di oltre 250mila italiani celiaci, mentre se ne ipotizza la presenza di circa 600mila/1 milione – ma non è l’unico fattore. Cresce l’interesse sugli effetti del glutine sulla salute e molte persone scelgono questi prodotti come parte di uno stile di vita più attento al benessere.

«Un numero sempre maggiore di cittadini – osserva Furio Truzzi, presidente del Centro di formazione e ricerca sui consumi (Crc) – sceglie di consumare cibi e bevande gluten-free anche in assenza di intolleranze o allergie, ma come semplice scelta alimentare spesso dettata da convinzioni o mode: secondo le ultime stime il 21% degli italiani acquista e consuma abitualmente prodotti senza glutine».

Secondo uno studio condotto proprio da Crc in collaborazione con Assoutenti, acquistare prodotti senza glutine costa in media il 73% in più rispetto ad un’alimentazione tradizionale, con i prezzi al dettaglio di cibi e bevande gluten-free che hanno subito una crescita negli ultimi anni.

Guardando più da vicino le tipologie di prodotto troviamo che pane e prodotti da forno rappresentano più di un terzo del mercato (35%), seguiti dalla pasta, in rapida ascesa grazie a formulazioni sempre più raffinate che migliorano gusto e consistenza. Gli snack si confermano, invece, come il segmento più dinamico, cavalcando l’onda della richiesta di opzioni pratiche e salutari.

Fonte: Il Sole 24 Ore