Servizio civile in agricoltura al via dal 2 ottobre per mille giovani: tutto quello che c’è da sapere

Entra nella fase operativa il Servizio civile agricolo. Sarà infatti avviata nei prossimi mesi la sperimentazione riservata a 1.000 giovani di età compresa tra i 18 e i 28 anni che potranno prestare la propria opera presso enti di servizio civile universale (Scu), ovvero enti no profit, che operano in ambito agricolo. Si tratta di enti che mirano a promuovere lo sviluppo sostenibile delle zone rurali, la valorizzazione del territorio, la tutela dell’ambiente, la promozione dell’agricoltura sostenibile, ma anche la realizzazione di progetti sociali nelle comunità rurali come comunità terapeutiche che operano in campagna.

I ragazzi, volontari, potranno essere impiegati presso enti no profit che operano in agricoltura per un periodo variabile tra gli 8 e i 12 mesi con un orario di servizio pari a 25 ore settimanali articolati su cinque o sei giorni a settimana e un assegno di servizio civile pari a 507,30 euro. Ai ragazzi che avranno preso parte al Servizio civile universale – va sottolineato – sarà in futuro riservata una quota del 15% nei concorsi pubblici.

La presentazione

Il Servizio civile agricolo è stato presentato ieri a Ortigia (Siracusa) dai ministri dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida e da quello dello Sport, Andrea Abodi. L’iniziativa è infatti frutto di un protocollo d’intesa tra i ministeri dell’Agricoltura e dello Sport siglato nello scorso novembre ed entra ora nella fase operativa grazie allo stanziamento per la fase sperimentale di 7 milioni di euro. A partire da ottobre sarà pubblicato l’avviso per la progettazione dedicata agli enti.

Il giudizio della commissione

Gli enti di Servizio civile universale tra il prossimo 2 ottobre e il 28 novembre 2024 potranno presentare i propri progetti spaziando in vari ambiti dell’agricoltura e delle realtà rurali, come attività di assistenza e terapeutiche rivolte a persone con disabilità o altri soggetti fragili, offrendo servizi, anche di tipo educativo o ricreativo, per bambini o ragazzi, oppure attuando iniziative di conoscenza, promozione e tutela dei prodotti agricoli e alimentari del made in Italy, fino alla conoscenza e promozione dei corretti stili di vita alimentari, anche per prevenire e contrastare i disturbi legati all’alimentazione o per ridurre lo spreco alimentare e valorizzare l’economia circolare. I progetti presentati saranno poi valutati da una commissione unica formata dal dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale insieme con il ministero dell’Agricoltura.

La pubblicazione del bando

Solo successivamente sarà poi pubblicato il bando di partecipazione diretto ai ragazzi interessati che sarà pubblicato sui siti del dipartimento e del Masaf. «Il Servizio civile agricolo diventa realtà – ha commentato ieri il ministro dello Sport, Andrea Abodi – e rappresenta una nuova e affascinante opportunità per i giovani. Siamo conviti che i giovani costituiscano una risorsa indispensabile e vitale per la crescita culturale, sociale ed economica della nostra Nazione. Investire concretamente e con convinzione su di essi, tramite il Servizio civile universale, significa rafforzare uno strumento di promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana, riconoscere l’importanza della generosità sociale e nel contempo valorizzare il ruolo della politica attiva giovanile in Italia». Il Servizio Civile Agricolo – ha aggiunto il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida – rappresenta un’opportunità unica per avvicinare i giovani a un settore strategico come l’agricoltura, promuovendo al contempo la sostenibilità e l’innovazione. Attraverso questo progetto, intendiamo valorizzare il talento e le competenze dei giovani, offrendo loro la possibilità di contribuire concretamente alla crescita delle nostre comunità rurali. Questa iniziativa, oltre a favorire l’inclusione sociale, potrà sviluppare nuove professionalità in ambito agricolo e rafforzare il legame tra giovani e territorio. Un’iniziativa che unisce impegno civico e sviluppo economico».

Fonte: Il Sole 24 Ore