Settant’anni di La Doria: da piccola impresa del pomodoro a leader globale
Da piccola fabbrica di trasformazione del pomodoro a leader globale del settore della trasformazione del pomodoro e di altre conserve vegetali, con un fatturato che ha superato 1,2 miliardi nel 2023. La storia, lunga 70 anni, di La Doria S.p.A., nata ad Angri, oggi gruppo leader nel settore con una presenza in circa 60 Paesi. Una lunga storia, contrassegnata dalla diversificazione dei prodotti e dei mercati, dall’innovazione continua e da un forte impegno verso le persone e l’ambiente.
Nel ’95 la quotazione in Borsa
Fondata nel 1954 ad Angri da Diodato Ferraioli e Anna La Mura, che diedero vita a una piccola fabbrica di trasformazione del pomodoro, l’azienda ha dovuto affrontare momenti difficili e sfide sempre più importanti e complesse. «Dalla crisi del settore conserviero degli anni ’80, passando per il terremoto che colpì duramente l’azienda _ racconta Antonio Ferraioli, ad di La Doria _ sfide superate con determinazione e trasformate in opportunità di crescita». Un momento importante della vita dell’azienda è quello della quotazione in Borsa, che avviene nel 1995: La Doria è l’unica società del Sud Italia a compiere questo passo che rappresenta una tappa fondamentale, favorendo una crescita dimensionale notevole e consolidando la presenza sui mercati internazionali.
2022: arrivano gli spagnoli di Investindustrial
Un nuovo cambiamento radicale è quello che nel 2022 avviene con l’acquisizione di una quota di maggioranza di La Doria da parte del gruppo spagnolo Investindustrial. La famiglia Ferraioli mantiene una partecipazione di minoranza ma di fatto continua a guidare l’azienda. Il Gruppo avvia una nuova fase di sviluppo, rafforzando ulteriormente la propria presenza internazionale e gettando le basi per un futuro ancora più ambizioso.
Le acquisizioni di Clas e di un ramo d’azienda di Pastificio Di Martino
Tra i traguardi più recenti, l’acquisizione di Clas, che ha rafforzato la presenza del Gruppo nel settore dei sughi pronti, in particolare del pesto, e l’acquisizione del ramo aziendale del Pastificio Di Martino, oggi La Doria Pasta PL, grazie alla quale La Doria è diventata produttore diretto di pasta.
«La nostra missione è chiara: continuare a crescere come azienda globale, rimanendo però fedeli alla nostra identità italiana. Il successo di La Doria è il risultato del lavoro di squadra: dal management ai dipendenti, ognuno ha contribuito a rendere grande questa azienda. Continueremo a investire nel talento, nella diversità e nella valorizzazione delle nostre risorse. Sin dall’inizio, con Investindustrial abbiamo condiviso una strategia di sviluppo che ci consentirà di consolidare ed espandere ulteriormente il nostro raggio di attività e divenire una piattaforma di aggregazione del settore in cui operiamo. Nel celebrare i nostri 70 anni, guardiamo al futuro con coraggio e ambizione, pronti ad affrontare nuove sfide e a scrivere un nuovo capitolo della nostra storia», conclude Ferraioli. Il futuro di La Doria passa anche dalla sostenibilità. L’azienda è infatti da anni impegnata a coniugare obiettivi economici e di responsabilità sociale, adottando pratiche sostenibili che generano valore per le persone, l’ambiente e le comunità dei territori di riferimento.
Fonte: Il Sole 24 Ore