Settimana in rosso per le borse europee sotto il peso del tech. Milano perde l’1,1%

(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Le forti vendite sui colossi tecnologici oltreoceano hanno frenato anche le Borse europee che archiviano così la settimana in rosso. Pesano le tensioni commerciali tra Usa e Cina, con possibili nuove restrizioni da parte dell’amministraziolne Biden, ma anche le minacce di Trump a Taiwan. Restano poi le incertezze sulla politica monetaria, con la Bce che ha mantenuto i tassi fermi come da attese, e Christine Lagarde che non ha fornito indicazioni sulle prossime mosse. Gli investitori scommettono ora su settembre.

In questo scenario, Francoforte ha perso il 3,1%, seguita da Parigi (-2,5%), Madrid -1,4%, Londra (-1,2%) e Milano (-1,1%). Le vendite sui titoli tech hanno trascinato giù il sotto indice Euro Stoxx 600 che chiude l’ottava con una perdita dell’8,7%. A soffrire è stata soprattutto Asml holding, produttore olandese di attrezzature per la fabbricazione di chip, con una forte perdita del 17,2% alla Borsa di Amsterdam. Di riflesso, a Piazza Affari, va giù anche St (-6,8%) ma la performance peggiore è di Cucinelli (-9%). Ottava positiva per i bancari, con Fineco (+4,1%), Bpm (+2,2%) e Bper (+1,8%). Sul mercato valutario l’euro ha perso lo 0,5% sul dollaro, mentre, sul fronte energetico il petrolio ha chiuso con un calo dell’1,4% del Brent.

Il crash informatico pesa sulla seduta del 19 luglio

Le Borse europee chiudono in ribasso, appesantite dal down informatico che ha mandato in tilt i sistemi di tutto il mondo. Il crash, che ha coinvolto le piattaforme Microsoft, è stato originato da un errore di aggiornamento di un software di cybersicurezza di CrowdStrike, usato da molte aziende e amministrazioni. Nel frattempo, gli investitori continuano a cercare indizi sulle prossime mosse delle banche centrali. Alla vigilia, la Bce, come da attese, ha annunciato lo status quo sui tassi di interesse, ma nelle sale operative si è rafforzata l’ipotesi per una prima sforbiciata al costo del denaro a inizio autunno. Questa prospettiva non è però bastata a risollevare il Ftse Mib di Milano, che ha terminato con perdite per lo 0,91% . Negativi anche il resto degli indici del Vecchio Continente.

Wall Street in calo, focus anche sul destino di Biden

Oltreoceano i riflettori sono puntati anche sulla campagna elettorale per le presidenziali, con Donald Trump visto sempre più vicino alla Casa Bianca e l’attuale inquilino della Casa Bianca, Joe Biden, che, secondo indiscrezioni di Axios, potrebbe annunciare il ritiro dalla corsa già nel fine settimana. In questo contesto, gli indici di Wall Street, che funzionano regolarmente nonostante i problemi derivati dal crash informatico, proseguono in rosso, dopo i cali della vigilia. Sull’azionario sono significtivi i cali delle società legate all’incidente, vale a dire Crowdstrike e Microsoft Corp . Pesa poi ancora la debolezza del resto dei titoli tecnologici, che dovrebbero subire le conseguenze della guerra dei chip. Se l’amministrazione Biden ha allo studio una stretta sull’esportazione di chips di ultima generazione alle aziende cinesi, Trump ha evocato lo scenario di togliere la protezione Usa a Taiwan, Paese dove risiede la sede del più grande produttore al mondo di chips, Tsmc.

Tecnologici ancora sotto pressione, in coda Nexi

A Piazza Affari ha terminato in rosso Stmicroelectronics , penalizzata dal cattivo andamento dei titoli tecnologici a Wall Street e nel resto del mondo in scia alle tensioni Usa-Cina sui dazi. In coda al listino è scivolata Nexi, dopo che Unicredit ha avviato il collocamento dell’1,1% del capitale al prezzo di 5,7 euro. Ha resistito in territorio positivo Pirelli & C , con gli analisti di Jefferies che consigliano di acquistare le azioni (‘Buy’) per le quali stimano un target di prezzo a 6,9 euro. Fuori dal paniere principale, si segnala il rally di Piovan: Automation Systems, il cui capitale sociale è indirettamente detenuto dal fondo Investindustrial VIII SCSp, comprerà il 58,35% della società e procederà poi con un’Opa obbligatoria finalizzata al delisting.

Fonte: Il Sole 24 Ore