sfide e opportunità per le PMI nel panorama europeo”

sfide e opportunità per le PMI nel panorama europeo”

Il procurement moderno deve sempre più orientarsi verso pratiche responsabili e sostenibili per mantenere competitività e conformità normativa. Oggi, la pressione esercitata dalle normative europee come la CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) è crescente, e ha trasformato le dinamiche del settore dell’approvvigionamento, imponendo alle aziende di dimostrare trasparenza e responsabilità lungo tutta la filiera.

La direttiva CSRD, infatti, estende gli obblighi di rendicontazione delle informazioni di sostenibilità a una vasta gamma di imprese, inclusi molti fornitori che in passato non erano soggetti a tali requisiti. La normativa richiede alle aziende di misurare l’impronta di carbonio e di rendicontare sulle performance ambientali, sociali e di governance (ESG) non solo in termini interni, ma anche per tutta la filiera dei fornitori. Di fatto, ogni azienda coinvolta è responsabile di monitorare e migliorare le proprie pratiche di sostenibilità per adeguarsi agli standard della direttiva, una necessità che rende obbligatori investimenti in sistemi di tracciabilità e in relazioni strategiche. In Italia, infatti, la Consob ha un ruolo di vigilanza sulla conformità, imponendo sanzioni pecuniarie significative per chi non si allinea: fino a 10 milioni di euro o il 5% del fatturato annuo.

Una sfida per le piccole e medie imprese

Questa regolamentazione introduce sfide operative significative, in particolare per le piccole e medie imprese che, a differenza delle grandi, spesso mancano delle risorse e delle competenze necessarie per garantire conformità ai requisiti della CSRD. Le PMI si trovano infatti a dover adottare metodologie di monitoraggio e rendicontazione sofisticate, talvolta inadeguate alle loro capacità organizzative e finanziarie. Le piattaforme digitali di procurement, che consentono di ottimizzare la selezione dei fornitori e monitorare costantemente le performance di sostenibilità, al momento sono appannaggio solo di aziende particolarmente strutturate, nonostante nei prossimi anni potrebbero divenire più accessibili e fornire così supporto anche alle PMI. Nonostante la volontà di adattarsi, dunque, molte organizzazioni faticano a trovare competenze interne e fondi sufficienti per investimenti in queste aree.

Tali difficoltà, che a primo acchito sembrano insormontabili, possono in realtà essere superate attraverso un approccio concreto basato su collaborazioni con partner esterni specializzati in sostenibilità, che aiutano a ridurre i costi di implementazione supportando le aziende nella creazione di sistemi di raccolta dati e gestione delle informazioni ESG. Inoltre, la formazione e sensibilizzazione interna, creando consapevolezza riguardo ai requisiti delle normative, ha un ruolo fondamentale. Offrire formazione specifica ai team di procurement, infatti, può aiutarli a comprendere meglio come rispettare le normative e individuare i fornitori più adatti. Su questo punto, anche le grandi imprese possono contribuire alla diffusione di una cultura orientata alla sostenibilità delle PMI della filiera con specifiche iniziative indirizzate alla loro catena di fornitura.

Trasformare l’obbligo in un vantaggio competitivo

Le aziende che riescono a adeguarsi ai requisiti di sostenibilità imposti dalla CSRD e da altre normative possono trasformare la conformità in un vantaggio competitivo. Essere trasparenti rispetto alle pratiche sostenibili e garantire una supply chain verde permette di migliorare l’immagine del brand, di attrarre investimenti e di aprirsi a nuovi mercati e clienti considerando che sempre più stakeholder cercano di collaborare con imprese responsabili dal punto di vista ambientale. Le normative, sebbene siano percepite come vincoli, possono rappresentare un’opportunità di differenziazione nel mercato e investire in sistemi di procurement sostenibile può favorire il successo a lungo termine, garantendo sia la conformità normativa che la fedeltà dei clienti.

Fonte: Il Sole 24 Ore