Sindacati militari, via libera del Senato a distacchi e permessi
Via libera del Senato con 138 sì e nessun voto contrario il disegno di legge che punta a garantire l’esercizio della libertà sindacale del personale delle Forze armate e delle Forze di polizia a ordinamento militare. Il provvedimento passa ora alla Camera. Il disegno di legge, che reca misure in materia di associazioni professionali a carattere sindacale tra militari (APCSM), ha l’obiettivo di garantire l’avvio del nuovo sistema previsto dalla legge 46 del 2022.
La legge del 2022
Tutto nasce dal fatto che questa legge prevedendo che il contingente di distacchi e permessi retribuiti ai fini dello svolgimento dell’attività sindacale siano stabiliti con la contrattazione, nell’ambito delle risorse ad essa destinate. La norma non prevede però una disciplina transitoria. In attesa della prima contrattazione, nell’ambito della quale sarà determinato il contingente dei distacchi e dei permessi, il sistema delineato dalla legge 46 non sarebbe potuto partire senza una norma che consentisse ai rappresentanti delle APCSM di partecipare alle procedure di contrattazione.
Regole transitorie su distacchi e permessi retribuiti
Per porre rimedio a questa carenza, un primo intervento normativo è già stato effettuato con un decreto legge del 2024 (n.61, convertito con modificazioni dalla legge n. 96), con il quale è stato tra l’altro determinato il contingente di distacchi e permessi per il 2024. Poiché le procedure di contrattazione sono tutt’ora in corso e presumibilmente si concluderanno dopo il 31 dicembre 2024 (termine di efficacia del Dl 61), ecco il disegno di legge fissa i contingenti di distacchi e permessi anche per il 2025, in misura analoga a quanto previsto per il 2024. Questa disciplina ha comunque carattere provvisorio, e sarà superata (lo stabilisce la legge 46) da quanto stabilito in sede di contrattazione.
Cosa viene previsto
Alle APCSM sono dunque riconosciute, anche per il 2025 (come già nel 2024) un distacco ogni duemila unità di personale e un’ora annua di permesso retribuito ogni unità di personale. Resta ferma la possibilità di godere di ulteriori attribuzioni di permessi e distacchi, a seguito della conclusione della contrattazione di comparto. La distribuzione di distacchi e permessi è operata sulla base dell’effettiva rappresentatività del personale.
Fonte: Il Sole 24 Ore