Smart city, Tim e Anci al lavoro sullo sviluppo delle città «a prova di futuro»

Al 2027 gli investimenti in soluzioni Ict per le città intelligenti in Italia cresceranno fino a circa 1,6 miliardi di euro, mentre a livello globale il totale della spesa in Smart City raggiungerà un valore di oltre 1.000 miliardi di dollari. In particolare, nel periodo 2023-2027, le applicazioni Smart City basate su 5G, IoT e Intelligenza Artificiale nel nostro Paese in Italia contribuiranno a ridurre complessivamente di circa 6,5 miliardi di euro i costi del traffico cittadino e di oltre 400 milioni di euro quelli legati all’inquinamento urbano grazie a una migliore programmazione del trasporto, pubblico e privato, e dei flussi turistici.

Sono alcuni dei numeri messi sul tavolo dal Centro Studi Tim nel corso dell’evento “L’Italia delle città intelligenti e sostenibili. Gli strumenti digitali e attuativi al servizio della PA locale”, organizzato da Tim Enterprise con Anci (l’associazione dei Comuni) con l’obiettivo di illustrare le ultime novità tecnologiche e le opportunità per i contesti urbani e territoriali a disposizione delle amministrazioni locali.

«Inauguriamo insieme ad Anci un ciclo di incontri in cui saranno protagonisti i “casi virtuosi” delle amministrazioni, sempre più numerose, che hanno compreso il ruolo dell’innovazione per rendere le città più sostenibili, più sicure e più vivibili, migliorando quindi la vita dei loro abitanti e dei turisti. Alla capacità di “visione” dei sindaci e degli amministratori offriamo la concretezza delle migliori tecnologie e delle competenze necessarie per accompagnare le città italiane nel percorso di trasformazione digitale, siamo già al fianco di numerose realtà che hanno scelto di diventare smart grazie alle soluzioni innovative che realizziamo», ha dichiarato Elio Schiavo, Chief Enterprise and Innovative Solutions Officer di Tim.

«La collaborazione con Tim è in linea con un doppio convincimento che, come sistema dei Comuni, abbiamo oramai maturato: non esiste reale sviluppo urbano senza un’integrazione fra tecnologie digitali e reti di servizio verticali quali energia, mobilità, rifiuti e, al tempo stesso, senza una relazione virtuosa con i player di mercato, che guardi al merito degli interventi e al loro design tarato sui singoli contesti territoriali», ha affermato Antonella Galdi, Vicesegretario Generale Anci.

«Milano ha una visione chiara per il futuro: diventare una Smart city sempre più avanzata. Un obbiettivo fondamentale per la crescita e la competitività internazionale, ma soprattutto per produrre un impatto positivo sulle dinamiche sociali, economiche e ambientali della città, influenzandole, orientandole e determinandole per forgiare una Milano sostenibile, ben connessa e inclusiva, una vera città intelligente a “dimensione di persona”», è il commento di Alessia Cappello, assessore allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro del Comune di Milano.

Fonte: Il Sole 24 Ore