Snam, a Piombino arriva la cinquantesima nave: ecco come funziona il rigassificatore galleggiante

Snam, a Piombino arriva la cinquantesima nave: ecco come funziona il rigassificatore galleggiante

È la cinquantesima nave arrivata al porto di Piombino dove è ormeggiato la nave rigassificatrice di Snam (Fsru), la Italis Lng. Si tratta della Ougarta che scaricherà 164mila metri cubi di gas naturale liquefatto e riprenderà il largo lunedì 23 dicembre. Con l’ultimo carico arrivato dall’Algeria, a oggi il totale immesso in rete dalla Italis Lng è pari a circa 4,3 miliardi di metri cubi di gas. I volumi giunti fino ad adesso a Piombino e ricevuti dalla nave di proprietà del gruppo guidato da Stefano Venier provengono prevalentemente da Usa e Algeria, ma anche da Qatar, Egitto e Congo.

L’identikit della Italis Lng

Tornando all’Italis Lng, la prima delle due navi rigassificatrici acquistate da Snam su input del governo nel giugno 2022 ed entrata ufficialmente in esercizio commerciale a luglio dello scorso anno, la nave è lunga 293 metri e larga 40 e può immagazzinare circa 170 mila metri cubi di gas liquefatto con una capacità di rigassificazione di 5 miliardi di metri cubi l’anno, una quantità pari a circa un sesto dei volumi importati negli ultimi anni dalla Russia ovvero l’8% del fabbisogno nazionale.

Come avviene il trasferimento del gas

Ma come avviene il passaggio del gas? Una volta giunta in prossimità del rigassificatore galleggiante, la nave metaniera che trasporta il gnl alla temperatura di -160°C trasferisce il gas naturale liquefatto nei serbatoi del terminale. Questo processo avviene tramite bracci di scarico installati sulla Italis Lng. Questi si allungano e si agganciano alle flange della metaniera, a quel punto il gnl viene travasato nei serbatoi e stoccato.

Il processo di rigassificazione

Dopo lo stoccaggio, si passa al processo di rigassificazione che si ottiene immettendo il gnl in uno scambiatore di calore in cui scorre un liquido più caldo, normalmente acqua di mare, la cui temperatura naturale è sufficiente per riportare il gas allo stato gassoso. Il metano a temperatura ambiente ottenuto dal processo di rigassificazione viene poi compresso e immesso in un gasdotto che parte dalla Fsru e arriva fino alla rete di trasporto nazionale di Snam.

Fonte: Il Sole 24 Ore