Snam cede quota in Adnoc Gas Pipelines: sul piatto l’offerta del fondo Lunate
Snam compie un ulteriore passo avanti in direzione della rotta indicata dall’ultimo piano strategico 2025-2029 con la cessione di asset considerati non più cruciali dal gruppo. Così l’azienda guidata da Stefano Venier ha comunicato di aver ricevuto da Lunate, fondo di investimenti alternativi globali con sede ad Abu Dhabi e 105 miliardi di dollari di asset in gestione, un’offerta per l’acquisizione della quota di minoranza di Adnoc Gas Pipelines indirettamente detenuta da Snam e rilevata da quest’ultima nel 2020 in consorzio con cinque fondi internazionali.
L’operazione, che è soggetta alla firma del relativo contratto di compravendita, nonché all’eventuale esercizio dei diritti previsti a favore degli azionisti di Adnoc Gas Pipelines sarà perfezionata attraverso il Long-Term Capital Fund I di Lunate, che mira a fornire agli investitori rendimenti di cassa attrattivi e con una valorizzazione del capitale a lungo termine.
Adnoc Gas Pipelines, consociata del big emiratino, possiede i diritti di gestione di 38 gasdotti per un totale di 982 chilometri negli Emirati Arabi Uniti (EAU). La rete di gasdotti costituisce un collegamento strategico tra le attività upstream di Adnoc e i distributori locali degli EAU. Rappresenta un asset essenziale e di alta qualità che genera flussi di cassa stabili e predeterminati in un settore cruciale e contribuisce in modo determinante alla strategia degli Emirati Arabi Uniti in materia di infrastrutture energetiche.
Snam, come detto, ha acquisito la sua partecipazione in Adnoc Gas Pipelines nel 2020, attraverso un consorzio costituito da Global Infrastructure Partners (GIP), GIC, Brookfield Asset Management, Ontario Teachers’ Pension Plan Board e NH Investment & Securities, attraverso Galaxy Pipeline Assets HoldCo Limited.
«La cessione della partecipazione in ADNOC Gas Pipeline è coerente con il piano strategico 2025-2029 appena presentato, che si focalizza sullo sviluppo di un’infrastruttura paneuropea multi-molecola. In questa prospettiva, la rotazione di alcuni asset non collocati sui principali corridoi Europei sui quali operiamo ci consente di capitalizzarne il valore», ha commentato l’ad di Snam, Stefano Venier.
Fonte: Il Sole 24 Ore