
Sogei, indagato l’ad Cannarsa. Ipotesi di tentato peculato
Il nuovo amministratore delegato di Sogei, Cristiano Cannarsa, finisce nel registro degli indagati della Procura della Repubblica di Roma. L’ipotesi preliminare di accusa è di «tentato peculato». Il manager, ex amministratore di Consip, la centrale acquisti della Pubblica amministrazione, ha subito una perquisizione da parte del Nucleo di polizia economico-finanzaria della Guardia di finanza di Roma.
Il procedimento è lo stesso che nei mesi scorsi ha portato agli arresti l’ex dg di Sogei, Paolino Iorio, arrestato in flagranza di reato mentre otteneva una tangente da 15mila euro dall’imprenditore Massimo Rossi, ex legale rappresentante di Italware e Itd Solution. L’accusa su Cannarsa, anticipata dal sito web di Repubblica, piove in un momento bollente per l’indagine coordinata dai sostituti procuratori Gianfranco Gallo e Lorenzo Del Giudice, considerate le ricostruzioni che sollevano ombre anche sui maxi appalti brand.
Cannarsa, ingegnere meccanico, nel 2011, è stato nominato amministratore unico di Sogei, società di Information Technology del ministero dell’Economia e delle finanze, assumendo successivamente il ruolo di amministratore delegato e, infine, di presidente e amministratore delegato fino al 2017. Nel giugno 2017, è stato nominato amministratore delegato di Consip, dove ha rivisitato le procedure aziendali e il modello organizzativo, enfatizzando l’efficienza produttiva, la pianificazione e la riduzione dei tempi di aggiudicazione delle gare. Durante il suo mandato, il volume di utilizzo degli strumenti Consip è quasi triplicato, passando da 8,2 miliardi di euro nel 2016 a 24,4 miliardi di euro nel 2022. Nel giugno 2023, Cannarsa è tornato alla guida di Sogei come amministratore delegato, ruolo che ricopre attualmente.
Fonte: Il Sole 24 Ore