Sostenibilità centrale nello sviluppo di Biotherm
La sostenibilità resta un punto cardine per Biotherm che, grazie allo sviluppo di formule innovative e all’utilizzo di biotecnologie all’avanguardia, si impegna a supportare i consumatori nella scelta di uno stile di vita più ecosostenibile attraverso la
produzione di ingredienti efficaci e naturali, promuovendo un nuovo modello di bellezza
sostenibile. E che, per il terzo anno consecutivo, si unisce a Legambiente per la campagna “Spiagge e Fondali Puliti”, volta a sensibilizzare sull’importanza della corretta gestione dei rifiuti per preservare l’ambiente. A Chia Laguna in Sardegna ha presentato una skincare ispirata dal fitness e potenziata dalla bioscienza insieme a un’ospite d’eccezione, Elisabetta Canalis, che ha preso parte all’attività ambientale sulla spiaggia sarda (nella foto).
«Biotherm sostiene uno stile di vita attivo con formule che ricaricano, rafforzano e ridefiniscono la pelle – sostiene Raphael Schmidt, general manager di Biotherm -. Oggi, con l’aumento dell’attenzione verso il benessere, crediamo chela pelle possa essere allenata come il corpo e infatti la nostra missione per il 2024 è chiara:essere il brand skincare più accessibile nel mercato selettivo, offrendo prodotti ad alta performance ispirati dal fitness e potenziati dalla bioscienza. Inoltre, dal 2012 ci dedichiamo alla Blue Beauty, promuovendo una bellezza sostenibile anche attraverso campagne come “Spiagge e Fondali Puliti” di Legambiente, un’opportunità unica per dimostrareconcretamente il nostro impegno verso la sostenibilità ambientale».
Marta Battaglia, presidente di Legambiente Sardegna, aggiunge: «Ci fa molto piacere aver affiancato Biotherm in questa iniziativa. Per Legambiente l’alleanza con aziende sensibili sui temi ambientali è di fondamentale importanza per orientare i consumatori verso scelte di acquisto più consapevoli. Da anni Legambiente attraverso la campagna “Spiagge eFondali Puliti”, ma non solo, si impegna nella tutela di mare e coste particolarmente fragili ed esposti a fenomeni di inquinamento».
Fonte: Il Sole 24 Ore