Spumante Ferrari, fine della partnership con la F1. Lunelli: investimento che rifarei mille volte
«Un investimento che rifarei. E non una. Mille volte». Matteo Lunelli, presidente di Ferrari Trento è ad Abu Dhabi per l’ultimo Gran Premio della stagione della Formula 1. L’ultimo nel quale si brinderà con le bollicine trentine. Perché si chiude questo fine settimana la partnership degli spumanti Ferrari con il “circus” della Formula 1.
I numeri dicono 292 Jeroboam (da 3 litri) stappate su 73 podi ma soprattutto circa 250mila bottiglie aperte nelle aree hospitality dei gran premi di tutto il mondo. «Abbiamo calcolato prudenzialmente – spiega Lunelli – che almeno mezzo milione di consumatori internazionali di alto profilo, da celebrities dello sport a quelle del mondo dello spettacolo, hanno bevuto Ferrari in un contesto di eccellenza. E questo ci ha consentito un salto di qualità enorme in termini di notorietà”.
Una valutazione approfondita del ritorno di immagine ottenuto con questo importante investimento sarà di certo effettuata nei prossimi mesi. «Al momento noi ci “accontentiamo” del fatto – aggiunge il presidente di Ferrari – che in questi anni le nostre esportazioni sono raddoppiate, e più che raddoppiate le spedizioni negli Usa. Con 1,3 milioni di bottiglie esportate siamo la prima azienda italiana di spumante metodo classico per vendite all’estero».
Gli anni della partnership sono stati anni importanti anche per la Formula 1 che è molto cresciuta a livello internazionale e negli Usa in particolare visto che oggi negli Stati Uniti si svolgono ben tre gran premi. «Allo storico appuntamento di Austin in Texas – dice ancora Lunelli – si sono aggiunti Miami in Florida e Las Vegas in Nevada con un circuito cittadino che prevede un lungo rettilineo sulla strada dei casinò. Abbiamo vissuto momenti irripetibili per i quali abbiamo creato bottiglie speciali: dalle 100 vittorie di Hamilton al gran premio di Monaco vinto da un monegasco e ferrarista, Charles Leclerc, che sul podio ha brindato insieme al principe Alberto con una bottiglia tricolore del nostro Ferrari».
Un percorso quindi molto positivo ma che è ora giunto alla fine. «Tutte le partnership hanno una durata – spiega ancora Lunelli –. Altre sono ancora in corso come quelle con Luna Rossa, con la Juventus e con la Coppa del Mondo di sci. E altre arriveranno. Ferrari Trento continuerà di certo ad accompagnare altri brindisi ed emozioni come ha continuato in questi anni a investire nella qualità del prodotto delle proprie bollicine di montagna. Il marketing senza la qualità non produce risultati».
Fonte: Il Sole 24 Ore