St in luce con settore chip, nonostante le prospettive di Nvidia caute secondo gli analisti

St in luce con settore chip, nonostante le prospettive di Nvidia caute secondo gli analisti

(Il Sole 24 Ore Radiocor) – La reazione a caldo del titolo di Nvidia a una trimestrale comunque ottima (utile +168%, ricavi +122%, avvio di un ulteriore buyback da 50 miliardi di dollari e conferma del pagamento del dividendo da 0,01 dollari per azione) è stata a dir poco negativa. Nell’afterhours a Wall Street è arrivato a cedere il 7% (ma sale del 150% nell’ultimo anno), dopo avere chiuso a -2,1%, complici il più classico dei «sell on news», l’ammissione di qualche difficoltà nella produzione per rispondere alla domanda crescente e un generale nervosismo sul futuro dell’intelligenza artificiale e sulla redditività che può rendere volatili i titoli legati al segmento. Ma, come detto, i conti sono stati record e superiori alle stime, motivo per cui il resto del comparto dei chip festeggia con buoni rialzi: è il caso di Stmicroelectronics (in rialzo arrivato vicino a due punti a Milano e Parigi), di Asm e Asml ad Amsterdam e di Infineon Technologiesa Francoforte.

Tornando ai conti, Nvidia, che domina il mercato dei chip per l’artificial intelligence con una quota vicina al 90%, ha riportato ricavi per 30 miliardi di dollari, in rialzo del 15% rispetto al trimestre precedente e del 122% rispetto a un anno prima, contro attese per 28,7 miliardi. L’utile è stato di 16,59 miliardi di dollari, il 12% in più rispetto ai tre mesi precedenti e un rialzo del 168% sullo stesso periodo dello scorso anno, quando aveva registrato 6,18 miliardi. L’utile adjusted è stato di 68 centesimi per azione, in rialzo rispettivamente dell’11% e del 152%, contro i 64 centesimi del consensus. Per il trimestre in corso, sono attesi ricavi per 32,5 miliardi, contro i 31,77 miliardi del consensus. Record anche per i ricavi dei Data Center, pari a 26,3 miliardi di dollari, in rialzo del 16% rispetto al primo trimestre e del 154% rispetto a un anno prima.

Il colosso americano, che ha una capitalizzazione di mercato sopra i 3.000 miliardi di dollari, è sotto i riflettori come termometro non solo dello stato di salute del settore dei chip (è il primo titolo per peso nello S&P 500), ma anche del più ampio comparto della tecnologia e dell’intelligenza artificiale. Tanto che, secondo gli analisti di eToro, «un singolo annuncio dell’azienda può avere sull’indice un impatto paragonabile a quello di una riunione della Federal Reserve». Dalla fine del 2022, grazie allo sviluppo e al successo dell’intelligenza artificiale, che segnerà il settore tecnologico degli anni a venire, la capitalizzazione di Nvidia è aumentata di oltre nove volte, registrando un record a giugno e diventando, per un breve periodo di tempo, la società di maggior valore al mondo, superate Microsoft e Apple.

«Una trimestrale da record quella di Nvidia che si consacra come regina indiscussa delle architetture hardware per l’AI. Molto probabilmente a pesare sul titolo è la forte capitalizzazione di Nvidia, una capitalizzazione mostruosa che è prossima a quelle di colossi come Apple e Microsoft. Il ribasso, oltre ad una natura tecnica che vede comunque Nvidia testare i massimi mensili, vede anche un possibile ridimensionamento delle stime per la crescita, come ad esempio abbiamo visto con le discrepanze che tra i vari settori produttivi dell’azienda», ha detto David Pascucci, market analyst di Xtb.

Fonte: Il Sole 24 Ore