Start up che innovano il food: ecco le 4 premiate da Barilla e Plug and Play

Packaging circolare, tracciabilità e logistica efficiente, ingredienti funzionali e nuovi sistemi per promuovere stili di vita corretti. Sono i campi in cui si sono distinte altrettante start up nell’immaginare il futuro sostenibile dell’agroalimentare, vincendo il Good Food Makers, il programma globale per startup Agri-tech e Food-tech indetto da Barilla e Plug and Play, piattaforma di Open Innovation. Giunto alla quinta edizione, il programma ha finora coinvolto oltre 700 start up che hanno avuto modo di confrontarsi con un leader globale del food.

Nel packaging la francese Bocoloco è stata la più efficace nel proporre soluzioni e modelli di business per la riduzione e il riutilizzo degli imballaggi e dei rifiuti correlati, con un progetto basato su imballaggi in vetro a rendere, tracciabili con QRcode.

La statunitense Dori è stata la più brava nel proporre soluzioni digitali per migliorare la qualità logistica, utilizzando l’Intelligenza Artificiale per la tracciabilità e il monitoraggio dei fornitori.

La startup tedesca Nosh ha puntato sulla fermentazione della biomassa per amplificare il valore nutrizionale, sensoriale e ambientale di ingredienti funzionali di origine naturale che potrebbero essere impiegati in diversi prodotti alimentari.

Una start up americana, Waybetter, infine, ha realizzato una piattaforma digitale per promuovere corretti stili di vita e abitudini alimentari in modo coinvolgente utilizzando giochi e premi.

Fonte: Il Sole 24 Ore