Stasera il Napoli a Bologna prova a far tremare l’Inter. Nuova caduta dell’Atalanta. Pareggio tra Roma e Juve

Stasera il Napoli a Bologna prova a far tremare l’Inter. Nuova caduta dell’Atalanta. Pareggio tra Roma e Juve

E’ da un anno che suonano questo violino. Noni in classifica a venti punti dall’Inter, con l’Europa lontanissima, i dirigenti del Milan sembra che facciano apposta a ripetere gli stessi errori della difesa rossonera. Sbagliare è umano, ma questa dirigenza è davvero diabolica. Come continuare a dar fiducia a Ibrahimovic, ultimamente segnalato solo per il nuovo taglio di capelli. Ultimo considerazione: ormai anche i contestatori a San Siro si sono arresi. Proteste e fischi sono quasi spariti. Ma non è un bel segnale.

La rivincita di Pogacar al Fiandre

In una domenica pomeriggio da inno alla primavera, a salvare chi è rimasto a casa è stato il ciclismo con un bellissimo Giro delle Fiandre (colpevolmente ignorato dalla Rai) vinto, dopo 16 muri e 269 chilometri dal quasi imbattibile Tadej Pogacar, primo per la seconda volta alla “Ronde” dopo una fuga cominciata a 18 chilometri dal traguardo sul vecchio muro del Kwaremont. Un attacco, che gli ha permesso di arrivare con un minuto di vantaggio sul danese Pedersen e l’olandese Van Der Poel, l’amico rivale che alla Sanremo invece lo aveva battuto.

Una vittoria alla Pogacar, la 93esima in carriera, quella dello sloveno, maturata dopo una tremenda serie di attacchi (otto!) che a poco a poco hanno demolito i rivali. Impossibile resistere alle percussioni del campione del mondo, più forte anche di una caduta che a metà percorso aveva spaccato il gruppo. In una gara velocissima, corsa alla media record di quasi 45 km all’ora.

E così adesso Tadej si fregia di un’altra classica che comunque aveva già firmato nel 2023. In totale ora sono otto le classiche monumento che il principe Tadej ha nel suo carniere. Nessuno ne ha vinte di più tra i corridori in attività. Non dimenticando naturalmente che lo sloveno ha già timbrato 3 Tour de France e un Giro d’Italia. Avendo solo 26 anni, ormai il suo unico vero avversario è il leggendario Eddy Merckx, il più forte campione della storia del ciclismo (523 vittorie, 5 Tour, 5 Giri d’Italia e tanta altra roba come 19 classiche monumento).

Qui però il lavoro per Pogacar si fa più complicato. Soprattutto perchè le comparazioni, in un ciclismo così diverso, lasciano il tempo che trovano. Per battere il ferro finchè è caldo ora Tadej debutterà alla Parigi-Roubaix, la corsa delle pietre, la prossima domenica 13 aprile. Non è una prova tagliata su misura per lui, dicono i suoi consiglieri, che così sono riusciti a invogliarlo alla nuova impresa. Ultima notazione: Ganna è arrivato ottavo dopo oltre due minuti. Non fatevi però ingannare. Autore di un bella fuga con altri coraggiosi, Ganna è stato ripreso a circa 40 dall’arrivo dopo aver raggiunto un vantaggio di oltre un minuto. Il “ragazzo” insomma sta crescendo anche nelle classiche. Chissà che…

Fonte: Il Sole 24 Ore