StM, Cig a Catania per 2.500 persone

StM, Cig a Catania per 2.500 persone

Cassa integrazione speciale fino a un massimo di 2.500 persone sul totale di 5.400 dello stabilimento di Catania. E’ l’annuncio dato da StMicroelectronics che ha avviato la procedura per affrontare quello che viene definito un problema congiunturale che coinvolge certo lo stabilimento di Catania ma anche altri impianti nel modo per la tipologia di prodotto. La multinazionale italo-francese prova così ad affrontare il difficile momento di mercato ma conferma gli investimenti su Catania, il considdetto Wsic, ovvero il nuovo impianto per i wafer in carburo di sicilicio cui sono destinati 5 miliardi di euro.

La notizia dell’avvio della richiesta di Cassa integrazione per il sito di Catania fa intanto chiarezza su alcune questioni che riguardano0 l’azienda nel suo complesso sollevate nei giorni scorsi soprattutto da fonte sindacale: la Cassa integrazione sarà chiesta per circa una settimana in marzo (dal 15 marzo) e circa una settimana in aprile (dal 27 aprile) e la riduzione temporanea dell’attività degli impianti manifatturieri non è correlata al programma globale che abbiamo annunciato per ridisegnare la base manifatturiera accelerando la nostra capacità produttiva a 300 mm per il silicio e 200 mm per il carburo di silicio e ridimensionando la struttura di costo globale.

La crisi congiunturale

«Come abbiamo già detto alla fine di gennaio, il nostro scenario di riferimento resta difficile nel primo trimestre 2025: continuiamo a far fronte ad un ritardo nella ripresa e ad una correzione delle scorte nel settore Industrial e ad un rallentamento nell’Automotive, entrambi in particolare in Europa – fanno sapere dall’azienda -. Per gestire proattivamente la situazione, come si è soliti fare in un’industria “ciclica” come quella dei semiconduttori, si interviene riducendo fra l’altro i livelli di attività in tutte le strutture manifatturiere globalmente. Le misure varate includono riduzioni temporanee dei livelli di produzione, così come chiusure selettive delle fabbriche dai 5 ai 19 giorni come durata, a seconda dei siti, soprattutto nel primo trimestre». Nulla a che vedere, sembra di capire, con i piani di lungo periodo i cui dossier sono all’attenzione dei vertici della multinazionale.

Il ministro Urso incontra il sindaco di Catania

A Catania c’è molta apprensione. Intanto Il ministro Adolfo Urso ha incontrato al Mimit il sindaco di Catania, Enrico Trantino, per un confronto sullo sviluppo del polo tecnologico e digitale dell’EtnaValley, con un focus sulle prospettive dello stabilimento di STMicroelectronics e della gigafactory di 3Sun.

L’assessore Edy Tamajo: subito un tavolo di confronto

E ieri (11 febbraio) l’assessore regionionale alle Attività produttive Edy Tamajo ha annunciato che organizzerà un tavolo di confronto al quale invitare i rappresentanti del ministero delle Imprese e del made in Italy, quelli della STMicroelectronics e le parti sociali per affrontare le prospettive industriali degli stabilimenti di Catania. Tamajo ha parlato a margine della riunione della Terza Commissione dell’Assemblea regionale siciliana, nel corso della quale è stata decisa l’elaborazione di una risoluzione per affrontare le criticità dell’azienda e avviare un dialogo strutturato con tutte le parti coinvolte.

Fonte: Il Sole 24 Ore