Stop al casco e sì al patentino per i monopattini, ecco le modifiche di Fi al codice della strada

Slitta il termine per presentare emendamenti al disegno di legge che modifica il codice stradale e che è al vaglio della commissione Ambiente del Senato. Il rinvio è stato deciso nonostante fossero stati già concessi parecchi giorni per depositare le modifiche e, secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, nasconderebbe alcuni malumori nella maggioranza sui tempi del provvedimento. In particolare da parte di Forza Italia che ha preparato una sessantina di emendamenti che, se approvati anche in parte, costringerebbe il provvedimento a un nuovo passaggio alla Camera allungando quindi il voto definitivo.

L’obiettivo della Lega: via libera entro luglio

Approvato a marzo alla Camera, il disegno di legge è sollecitato soprattutto dalla Lega e dal leader e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che più volte ha auspicato l’approvazione entro luglio. In un recente confronto di maggioranza – come riferito – i forzisti hanno ribadito agli alleati la necessità di approfondire alcuni aspetti, complice il fatto che non è un decreto in scadenza bensì un disegno di legge. Restii i leghisti che non intendono fare alcuna modifica, mentre Fratelli d’Italia è più disponibile a trovare un accordo.

Gli emendamenti di Forza Italia

In particolare, tra gli emendamenti di FI, uno propone di bypassare l’obbligo del casco per i maggiorenni che noleggiano monopattini con una velocità massima bloccata a 20 km orari (mentre resta per i minorenni e per mezzi con maggiori velocità). Un altro propone di introdurre l’obbligo del casco per tutti i minori che vanno in bici per strada, o ancora di obbligare i Comuni a destinare il 50% dei proventi delle multe (ad esempio quelle per alta velocità) a investimenti sulla segnaletica stradale orizzontale e verticale, fino alla proposta di un mini corso, e quindi un patentino, sulle principali regole stradali destinato a chiunque usa bici e monopattini visto che potrebbe non avere la patente di guida.

Fonte: Il Sole 24 Ore