Summit sui diritti dei minori, Padre Fortunato: i bambini sono il più grande giacimento di speranza e umanità

«I bambini sono il più grande giacimento di speranza, di umanità e di vita». Lo sottolinea Padre Enzo Fortunato, direttore della Comunicazione della Basilica di San Pietro, in una video intervista sul sito del Sole 24 Ore, per annunciare un summit internazionale dedicato ai più piccoli, fortemente voluto da Papa Francesco. Titolo “Amiamoli e Proteggiamoli”. Appuntamento il 3 febbraio presso il Palazzo Apostolico Vaticano, per illustrare i problemi e proporre soluzioni per quel «germoglio fragile» che sono i bambini, in troppi casi costretti a vivere lontani dalla spensieratezza e «senza la luce della speranza».

Summit introdotto e chiuso da Papa Francesco

Un summit che sarà aperto e chiuso da Papa Francesco e che annovera tra i partecipanti anche rappresentanti del Pontificio Comitato per la Giornata Mondiale dei Bambini, a partire dal presidente padre Enzo Fortunato e dal vicepresidente Aldo Cagnoli. Otto tavoli di confronto con premi Nobel, leader mondiali, professori, scrittori, economisti e personalità religiose. Tra i relatori anche Antonio Tajani, Mario Draghi, Lilliana Segre, l’ex vicepresidente Usa Al Gore, il Grande imam di Al-Azhar e la regina Rania di Giordania. «Vorrei che immaginassimo di essere bambini in un campo profughi, o in una casa dove la fame è l’unica certezza», sottolinea Padre Fortunato, ricordando che nel mondo ogni giorno 14mila bambini perdono la vita e troppi crescono «senza la luce della speranza».

Portare luce sul mondo dei bambini

Con il summit, dice Padre Fortunato, «la Santa Sede, vive uno dei momenti più importanti che vuole portare luce sul mondo dei bambini». L’incontro internazionale «affronterà temi anche molto spinosi, come il lavoro o i disastri ambientali ecologici che feriscono la vita delle future generazioni, dei più piccoli».

Il foulard di Cutuli, simbolo di pace e di speranza

Progetto speciale per la Giornata mondiale dei bambini è il foulard realizzato dal maestro Claudio Cutuli: un intreccio di mani colorate dei bambini, u augurio di abbraccio e unità fra i popoli. Un foulard in filato di ortica, tinto con pigmenti naturali, che vuole veicolare un messaggio profondo: il legame che unisce i bambini di tutto il mondo, «una unione che la Chiesa difende e promuove attraverso la pace, l’amicizia e l’amore reciproco», spiega una nota della Basilica. L’intento è di sensibilizzare l’opinine pubblica sull’importanza di difendere i diritti dei bambini in tutto il mondo, invitando a riflettere sulla necessità di un mondo più giusto e in armonia. Un foulard che il 3 febbraio sarà donato agli ospiti del summit.