Svimez: dalla ferrovia AV Napoli-Bari oltre 4 miliardi di valore aggiunto
Quale sarà l’impatto della linea ferroviaria ad alta velocità e capacità Napoli Bari sui territori che attraverserà? Uno studio della Svimez parla di un valore aggiunto pari a 4,4 miliardi e 62mila posti di lavoro come impatto economico. Lo studio è frutto della collaborazione tra la Svimez e Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) sulle ricadute economiche della nuova infrastruttura in corso di realizzazione al Sud.
«Con la realizzazione della nuova linea Napoli – Bari – ha commentato l’ad e direttore generale di RFI, Gianpiero Strisciuglio _ tracciamo una rotta per supportare il rilancio del Mezzogiorno. L’impegno di RFI è teso a cambiare le abitudini di mobilità e a dare un impulso decisivo alle economie locali. Un valore che si concretizza non solo nella creazione di nuovi posti di lavoro, ma anche nella spinta allo shift modale in linea con gli obiettivi climatici europei».
Per il direttore generale della Svimez, Luca Bianchi, «L’analisi svolta fa emergere il potenziale trasformativo di un intervento che mette in connessione due regioni tra le più dinamiche del Sud. Questi progetti contribuiscono ad un nuovo modello di sviluppo, in grado di coniugare crescita dei territori, valorizzazione delle competenze e sostenibilità».
Investimento in corso di 6 miliardi
La nuova linea AV/AC Napoli – Bari, per la quale è in corso un investimento complessivo di oltre 6 miliardi, ha un impatto diretto e indiretto sul valore aggiunto di oltre 3,9 miliardi, con circa 53mila posti di lavoro a tempo pieno generati. Ma considerando anche gli effetti indotti, il valore aggiunto attivato dal progetto sale a 4,4 miliardi, con un impatto occupazionale che arriva a 62 mila addetti. I settori maggiormente interessati sono l’ingegneria civile, i servizi legati alla progettazione, le altre costruzioni, la fabbricazione di prodotti in metallo e i servizi di vendita all’ingrosso.
Contributo allo sviluppo del Sud
La linea Napoli – Bari è un’infrastruttura strategica che permetterà di mettere in comunicazione il Sud Italia con le più importanti regioni del Centro-Nord e dell’Europa, estendendo i benefici dell’Alta Velocità al Mezzogiorno e contribuendo al rilancio competitivo del Paese. Il programma di investimenti prevede la realizzazione di una nuova linea a doppio binario tra Napoli e Foggia, con maggiore capacità di trasporto e velocità di 200-250 km/h, che consentirà una riduzione significativa dei tempi di percorrenza per i viaggiatori: due ore tra Napoli e Bari, tre ore tra Roma e Bari e quattro ore tra Roma e Lecce/Taranto.
Fonte: Il Sole 24 Ore