Tajani: la manovra si può e si deve migliorare, avanti con lo ius Italiae

«La manovra si può e si deve migliorare, utilizzando anche il concordato preventivo. Fra pochi giorni ci saranno i dati, credo che si debba continuare a ridurre la pressione fiscale: penso alla riduzione dell’aliquota Irpef intermedia e all’allargamento della base fino a 60 mila euro. Credo si può fare ancora di più forse per le pensioni, c’è sicuramente un cosa che deve essere cancellate ed è il blocco del turnover per le forze dell’ordine, è un errore strategico. Faremo di tutto per cambiarla ma si va in questa direzione». Così il vice premier, Antonio Tajani, parlando con i cronisti a Santa Flavia (Palermo) alla convention di Forza Italia

Tajani: avanti con ius Italiae non intendiamo fermarci

Tajani è tornato a parlare anche di modifiche alla legge sulla cittadinanza, rilanciando la proposta di Forza Italia, denominata ius Italiae di concedere la cittadinanza ai ragazzi che hanno frequentato nel nostro Paese l’intero ciclo scolastico della scuola dell’obbligo (5 anni anni di elementari, 3 di medie e 2 di superiori). “Con lo ius Italiae andiamo avanti, non intendiamo fermarci. Convinceremo gli alleati della bontà della nostra proposta seria e credibile che rientra nel programma del centrodestra al punto 6, basta leggere cosa c’è scritto» ha detto il leader azzurro

«Storia dossier inaccettabile minaccia a democrazia»

Il segretario di Forza Italia è intervenuto anche sull’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Milano e della Procura nazionale antimafia sulla rete di hacker dedita allo spionaggio industriale. «Quando noi parliamo di un impegno forte sulla sicurezza, riguarda la sicurezza nelle nostre strade ma anche – ha detto – la sicurezza dei nostri dati riservati. Utilizzare dati che non dovrebbero essere diffusi diventa un reato, poi vengono utilizzati per battaglie interne, per battaglie politiche. Questa storia dei dossier è inaccettabile, noi lo diciamo da tempo. Anche l’uso delle intercettazioni è una vergogna finalizzato alla pubblicazione»

«Obiettivo 20% a politiche, non ci vedranno arrivare»

Nel suo intervento Tajani non ha nascosto le sue ambizioni di crescita del consenso del partito di cui è leader. «Siamo cristiani, liberali, riformisti garantisti, siamo il Ppe in Italia, abbiamo una identità forte e siamo i fondatori del centrodestra. Senza Forza Italia non esisterebbe il centrodestra, senza di noi fallirebbe il centrodestra. La partita si vince al centro, noi intendiamo allargare i nostri confini. Siamo arrivati al 10% alle europee, puntiamo al 20% alle prossime politiche. Magari non ci vedono arrivare. Vogliamo prendere quel ruolo che aveva la Dc nel pentapartito, fatte le dovute differenze perché sono cambiati i tempi» ha spiegato.

Fonte: Il Sole 24 Ore