Tappa a Augsburg nel cuore della Baviera per scoprire le tradizioni di un’ex città imperiale
E’ conosciuta perché qui è stata fondata nel 1950 “La Strada Romantica” come cooperazione turistica tra storiche località tedesche, ma Augsburg offre ben altro, oltre alla tappa di un percorso lungo la Baviera che si snoda per 460 km e che comprende 29 destinazioni. Da ex città imperiale a sede di importanti dinastie di commercianti e di banchieri, la città tedesca ha rappresentato per secoli un punto di riferimento finanziario a livello europeo, in stretto contatto con le città e i porti italiani. Tra l’altro è stata inserita nel 2019 nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco per preservare lo storico sistema di gestione delle sue acque.
La tradizione secolare del mercatino di Natale
Le festività natalizie offrono un’occasione favorevole per passeggiare lungo le vie cittadine. Con una tradizione secolare, il mercatino di Natale di Augsburg (Augsburger Christkindlesmarkt) è tra i più suggestivi della Germania. Si svolge nella Rathausplatz, incorniciata dal maestoso municipio rinascimentale e dalla torre Perlach, che creano un’atmosfera unica. Musiche natalizie, profumo di abeti, luci dorate, presepi, decorazioni natalizie, giocattoli per bambini e una ricca selezione di specialità alimentari offrono un’esperienza sensoriale completa. Al centro della piazza svettano un imponente albero di Natale illuminato e una piramide di angeli alta otto metri. La figura bronzea dell’imperatore Augusto, fondatore della città, domina la scena accanto a un presepe che richiama il racconto biblico del Natale. Uno degli eventi più attesi è l’apparizione degli angeli musicanti dalle finestre del municipio rinascimentale, che si esibiranno ogni venerdì, sabato e domenica alle 18:00 fino al 23 dicembre prossimo. Pensato per i bambini, si trova uno speciale ufficio postale sotto il grande albero di Natale. Qui le lettere ricevono il timbro speciale della città austriaca di “Christkindl”, mentre la facciata del palazzo dell’amministrazione cittadina si trasforma in un grande calendario dell’Avvento e ogni giorno, dal 1° dicembre al 23 dicembre alle 16:45 e il 24 dicembre alle 11:30, si aprono le finestre con illustrazioni realizzate dagli studenti dell’Università di Scienze Applicate di Augsburg.
A spasso per le vie cittadine
Percorrendo le vie di Augsburg si può scoprire Fuggerei, una donazione di Jakob Fugger il Ricco: si tratta di un intero villaggio all’interno della città che rappresenta il primo esempio di edilizia popolare al mondo. Ulteriori suggerimenti per una visita breve sono la Cattedrale di Augsburg in stile romano/gotico, la Rathausplatz, in cui svetta la Perlachturm, uno dei simboli della città e la Fontana di Augusto, la prima delle tre fontane monumentali lungo la Maximilianstraße, una lunga arteria pedonalizzata, fiancheggiata da palazzi d’epoca e ornata dalle altre due splendide statue bronzee delle fontane monumentali, quella di Mercurio e di Ercole.
Il percorso degli artigiani lungo i canali
Un’altra attrazione della cittadina tedesca è rappresentata dal percorso degli artigiani, che si sviluppa lungo i canali e attraverso le viuzze del centro storico dove è ubicato questo romantico quartiere. Nel tempo è diventato un vero e proprio percorso turistico da offrire ai visitatori. Qui è possibile scoprire mestieri antichi e moderni, attraverso il tour digitale, tramite un’app ”Future History”, dove la tradizione dell’artigianato viene illustrata in modo emozionante, attraverso la storia dei mestieri e delle imprese artigiane. Ad Augsburg l’artigianato sapeva sfruttare l’acqua, che era considerata il “petrolio del Medioevo”, dove le acque del Lech, del Wertach, del Singold e delle fontane hanno creato per secoli la forza motrice primaria per lo sviluppo del settore artigianale. Il percorso turistico dell’artigianato può iniziare o finire con le storiche torri d’acqua della Porta Rossa, costruite presso le antiche mura della città. La più antica delle tre torri è datata 1416 e dal 1433 al 1879 le tre torri di sollevazione dell’acqua hanno alimentato l’acquedotto e le fontane pubbliche e private con l’aiuto di una turbina a vite, un vero capolavoro costruito dai maestri che hanno progettato il sistema idrico della città. Lungo un canale del Lech, lo Schwallech, è stata ricostruita la ruota idraulica, utilizzando i disegni storici originali, per ricordare come, a metà del XIX secolo, sui canali cittadini si trovavano più di 200 ruote idrauliche, che azionavano mulini per fornire energia alle ditte artigianali e a tutta la città.
Dai conciatori di pelle ai gioielli della famiglia Bartel
Nell’antica casa cittadina della famiglia di conciatori Aigner si trova l’ultimo locale di concia, ancora oggi utilizzato, come nel Medioevo, con solai a più piani per asciugare le pelli. In questo laboratorio si lavorano tuttora le pelli secondo il metodo tradizionale e si realizzano capi su misura. Augsburg è nota in Europa anche come centro di lavorazione dell’oro e dell’argento e l’antica casa dell’argentiere Bartel, oggi monumento storico, era in uso fin dal 1670. Tuttora la terza generazione della famiglia crea gioielli, con una simbiosi tra artigianato tradizionale e moderno, che oggi utilizza anche le più recenti tecnologie informatiche.
Fonte: Il Sole 24 Ore