Tasse e multe non pagate, ecco quanto costano le rate con il calcolatore online

Tasse e multe non pagate, ecco quanto costano le rate con il calcolatore online

Calcola la tua rata per saldare i debiti col Fisco. È il nuovo servizio offerto ai contribuenti dal portale dell’agenzia Entrate Riscossione (Ader) per aiutare i contribuenti in difficoltà con i pagamenti di tasse, multe e contributi a liberarsi dei propri debiti utilizzando le nuove procedure per la rateizzazione delle cartelle in vigore dal 1° gennaio 2025. Nella sezione «Rateizzazione» del sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it il servizio «Rateizzazioni Documentate – Simula il numero delle rate» il contribuente potrà facilmente verificare verificare, preventivamente, se sussiste la temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria e, in caso positivo, il numero massimo di rate concedibili e l’importo indicativo delle stesse. Indicativo perchè, così come avviene per altri simulatori, sul peso della rata pesano anche gli interessi che restano comunque un dato variabile nel tempo. Ma anche chi non documenta lo stato di difficoltà può ottenere su semplice istanza un piano di rateizzazione fino a 7 anni (84 rate) per i debiti fino a 120mila euro con la richiesta online sul sito dell’agente della riscossione.

Come funziona il simulatore

Come spiega la stessa Agenzia il servizio ha valore puramente informativo e la simulazione viene effettuata esclusivamente in base ai dati inseriti, senza alcuna verifica da parte di agenzia delle entrate Riscossione (Ader) sulla loro correttezza. Come detto l’importo resta indicativo ed è calcolato applicando gli interessi al tasso annuo del 4,5 per cento. L’importo effettivo della rata verrà, quindi, determinato utilizzando il tasso di interesse correlato alla natura e alla composizione del debito oggetto di rateizzazione. Non solo. Inoltre, spiega ancora l’Agenzia, la concedibilità del piano, il numero effettivo delle rate e il relativo importo saranno determinati in base alla situazione contabile alla data di richiesta e alla verifica dell’idoneità della documentazione presentata.

I calcoli

Con la domande semplice rate fino a sette anni

La strategia fa parte delle nuove regole sulle rateizzazioni entrate in vigore dal 1° gennaio per effetto della riforma della riscossione (Dlgs 110/2024) in attuazione della delega fiscale e del decreto attuativo firmato il 27 dicembre dal viceministro dell’Economia Maurizio Leo.

In particolare viene creata una sorta di doppio binario fra chi semplicemente dichiara la situazione di difficoltà economico-finanziaria e chi invece documenta lo stato di difficoltà. In particolare per chi ha debiti fino a 120mila euro, la semplice istanza consente di ottenere per il 2025 e il 2026 fino a un massimo di 84 rate. Una progressione destinata a salire ulteriormente a salire a un massimo di 96 per le richieste presentate negli anni 2027 e 2028 e fino a 108 per le richieste presentate a decorrere dal 1° gennaio 2029.

Mentre per chi ha sempre fino a 120mila euro di debiti e documenta la temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria, l’agenzia delle entrate Riscossione concede la rateizzazione del pagamento delle somme iscritte a ruolo, comprese in ciascuna richiesta di dilazione:

Fonte: Il Sole 24 Ore