Tensione Cina-Usa dopo la collisione sfiorata nello stretto di Taiwan
Alta tensione tra Cina e Stati Uniti dopo la collisione sfiorata sabato tra due navi, una di Pechino e l’altra di Washington, nello stretto di Taiwan. Il Pentagono ha espresso preoccupazione per le mosse aggressive delle forze armate cinesi in Asia. Pechino, invece, ha difeso le azioni della nave, perché i cosiddetti pattugliamenti in nome della «libertà navigazione» da parte degli Stati Uniti sono una provocazione. Nel suo primo intervento pubblico da quando è diventato ministro della Difesa lo scorso marzo, Li Shangfu ha detto che la Cina deve «prevenire i tentativi di usare quella libertà di navigazione, quel passaggio innocente, per esercitare l’egemonia della navigazione».
Una nave da guerra cinese è infatti arrivata a un passo dalla collisione, a poco più di 100 metri dal cacciatorpediniere americano Us Chung-Hoon, impegnato in un’attività congiunta Canada-Usa. Secondo la ricostruzione, l’unità cinese ha fatto rotta per tagliare la prua del cacciatorpediniere Usa il cui equipaggio ha consigliato via radio di cambiare rotta per evitare la collisione.
Navi da guerra di Usa e Canada nello Stretto di Taiwan
Le navi da guerra di Usa e Canada hanno attraversato lo Stretto di Taiwan, in una missione congiunta nel delicato tratto di mare che separa Taipei dalla Cina destinata a provocare l’ira di Pechino. La Settima Flotta americana ha annunciato sabato che il cacciatorpediniere Uss Chung-Hoon e la HMCS Montreal della Royal Canadian Navy erano «impegnati in un transito di routine nello Stretto di Taiwan il 3 giugno (ora locale) in acque in cui si applicano le libertà di navigazione e di sorvolo in alto mare in conformità con le norme internazionali legge». Il passaggio congiunto, ha riferito una nota, «dimostra l’impegno degli Stati Uniti e dei nostri alleati e partner per un Indo-Pacifico libero e aperto».
L’ultima mossa analoga di Usa-Canada è di settembre 2022. La scorsa settimana, la portaerei cinese Shandong ha guidato altre due navi attraverso lo stretto di Taiwan in una dimostrazione di forza dopo che Pechino ha condotto esercitazioni aeree e navali intorno all’isola ribelle lo scorso aprile. Il passaggio navale è avvenuto quando il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin e il suo omologo cinese Li Shangfu stanno partecipando a Singapore allo Shangri-La Dialogue, il più importante forum sulla sicurezza in Asia: i due leader non avranno un vertice bilaterale dopo il rifiuto della parte cinese a causa della mancanza dei “pre-requisiti”. Pechino, infatti, chiedeva la rimozione delle sanzioni Usa che hanno colpito Li nel 2018 a causa dell’acquisto di armi dalla Russia.
Cina: «Da Usa provocazioni»
La Cina ha difeso le azioni della sua nave da guerra che ha rischiato la collisione con un cacciatorpediniere americano, impegnato ieri con una fregata canadese, in navigazione nello Stretto di Taiwan, perché i cosiddetti pattugliamenti in nome della “libertà di navigazione” sono una provocazione. Nel suo primo intervento pubblico da quanto è diventato ministro della Difesa lo scorso marzo, Li Shangfu ha detto allo Shangri-La Dialogue che la Cina non ha problemi sul “passaggio innocente”, ma deve «prevenire i tentativi di usare quella libertà di navigazione, quel passaggio innocente, per esercitare l’egemonia della navigazione».
Fonte: Il Sole 24 Ore