Terremoto di magnitudo 7.4 a Taiwan, 4 morti e quasi cento feriti

Almeno quattro persone sono morte e quasi cento sono rimaste ferite in seguito a un violento terremoto, di magnitudo 7.4, che ha colpito oggi la costa orientale di Taiwan. Il sisma, secondo l’Istituto geofisico statunitense (Usgs), è stato localizzato a 18 km a sud-est di Hualien City, a circa 155 km a sud della capitale Taipei, ad una profondità di 34,8 km. Tre gli allarmi tsunami emessi: per Taiwan, Giappone e Filippine. La scossa è stata seguita da un secondo sisma di magnitudo 6.4.

Tre vittime sono state schiacciate da massi in una zona di montagna nel comune di Xiulin, nella contea di Hualien, dove è stato registrato l’epicentro e dove sono crollati alcuni edifici. La quarta è stata uccisa in un tunnel di un’autostrada. Si è trattato del «più forte (terremoto) degli ultimi 25 anni», ha affermato il direttore del Centro sismologico di Taipei, Wu Chien-fu. Più di 87mila persone sono attualmente senza elettricità. La Cina è «molto preoccupata ed esprime le sincere condoglianze ai connazionali di Taiwan colpiti dal disastro»: è quanto afferma una portavoce dell’Ufficio per gli affari di Taiwan del governo centrale, precisando che «presteremo molta attenzione al disastro e alle situazioni successive e saremo disposti a fornire assistenza in caso di catastrofe».

Il ministero della Difesa di Taiwan ha riferito, invece, di aver rilevato 30 aerei e 9 navi da guerra cinesi intorno all’isola nella finestra delle 24 ore alle 6 locali (mezzanotte in Italia), uno dei numeri giornalieri più alti del 2024 e a ridosso della telefonata tra i presidenti cinese Xi Jinping e americano Joe Biden. Venti aerei, ha precisato il ministero in una nota, sono entrati nella zona di identificazione della difesa aerea (Adiz) dell’isola. Le forze armate di Taiwan «hanno monitorato la situazione e hanno impiegato aerei (di pattugliamento), navi della Marina e sistemi missilistici costieri in risposta alle attività rilevate».

Fonte: Il Sole 24 Ore