Terzo settore, continua la crescita dell’occupazione

Non profit e innovazione sociale

Nel 2021 le istituzioni non profit innovatrici, che hanno dichiarato di aver realizzato un progetto di innovazione sociale sono pari all’8,3% del totale, ovvero poco meno di 30mila. Tra queste prevalgono le cooperative sociali, la cui incidenza sul totale è del 7,7% (rispetto al 4,2% del settore) e le fondazioni, che rappresentano il 3,9% (rispetto al 2,3% sul totale).

Le Inp innovatrici si distinguono dal resto delle Inp per l’orientamento solidaristico: quasi 8 non profit su 10 sono orientate alla pubblica utilità. Due terzi delle Inp innovatrici hanno come mission il sostegno e supporto a soggetti deboli e in difficoltà e quasi la metà di esse finalizzano le attività alla promozione e la tutela dei diritti.

Le istituzioni che innovano sono anche quelle che hanno una maggiore propensione all’innovazione digitale, al coinvolgimento degli utenti del territorio e alle reti. Hanno infatti un’ampia rete di stakeholder, che si distingue per la pluralità dei soggetti coinvolti. Il 55% ha una rete multi-stakeholder, il 74,6% ha relazioni con la Pubblica Amministrazione e il 67% con i destinatari delle attività. Inoltre le Inp più innovatrici presentano un maggiore grado di digitalizzazione: quasi la totalità (95,5%) utilizza almeno una tecnologia digitale, il 55,5% utilizza le piattaforme digitali e 4 su 10 le applicazioni mobile.

Creazione di nuove relazioni

Tra gli elementi innovativi rilevati emergono la creazione di nuove relazioni che riguarda metà delle Inp innovatrici, seguita dallo sviluppo di un nuovo servizio/prodotto (46,2%). Quasi un terzo delle Inp segnala di avere innovato i processi e, non meno rilevante è la quota delle Inp che hanno individuato nuove tipologie di utenti (23,9%) e rigenerato un luogo (19,1%). Nel 65,3% dei casi le Inp innovatrici hanno realizzato il progetto o intervento in collaborazione con altri soggetti pubblici o privati e nell’ambito della collaborazione, l’istituzione non profit ha svolto il ruolo di promotore nel 50,8% dei casi.

Con la realizzazione del progetto/intervento di innovazione sociale le Inp dichiarano di aver raggiunto diversi risultati, generando effetti positivi sui processi e sulle attività, tra cui lo scambio di know-how e il coinvolgimento dei beneficiari nella fase progettuale. Oltre il 56% delle organizzazioni che promuovono l’innovazione è riuscita a cambiare anche il modo di lavorare dei propri dipendenti, dimostrando come l’innovazione sociale è necessaria non soltanto per il territorio e lo sviluppo, ma è anche uno strumento per cambiare le organizzazioni del terzo settore.

Fonte: Il Sole 24 Ore