Tesla delude sui margini ma promette nuovi modelli nel 2025
Nuovi, a lungo attesi, modelli nella prima metà del 2025. Tesla ha offerto al mercato un ramoscello d’ulivo dopo avere registrato nel quarto trimestre margini di profitto inferiori alle aspettative. Effetto dell’impatto delle offerte di finanziamento e sconti necessari a stimolare la domanda in calo. Nel periodo ottobre-dicembre, il margine di profitto lordo del produttore di Austin, Texas si è attestato al 16,3% (esclusi i crediti normativi, è sceso al 13,59%), al di sotto delle stime degli analisti (19,03%) registrate in un sondaggio di Lseg. Nel terzo trimestre, Tesla aveva registrato un margine del 19,8%. I crediti normativi per le emissioni della CO2 hanno fruttato ben 2,76 miliardi, +55,6% rispetto all’anno precedente, in cui Tesla aveva ricavato 1,79 miliardi.
La pressione sui margini, intanto, potrebbe continuare nei prossimi trimestri, con un ovvio impatto sulla redditività. A seguito della pubblicazione dei risultati finanziari dopo la chiusura delle contrattazioni intraday a Wall Street, le azioni della casa automobilistica hanno prima subito un calo del 4% nel trading after-hours. Poi sono ripartite guadagnando anche più del 4% sulla promessa che la gamma sarà rinnovata in tempi rapidi. La famosa Tesla più accessibile, per esempio, prezzo sotto i 30mila dollari. A ottobre il progetto sembrava essere stato rinviato sine die per il passaggio in pole position dei robotaxi, i Cybercab. Il traguardo principale dell’azienda guidata dal ceo Elon Musk è infatti sviluppare la guida autonoma in un panorama nel quale auto definite dal software e intelligenza artificiale potranno fare la differenza tra successo e fallimento, com’è ovvio anche in Borsa.
Restando alla realtà, per adesso le soluzioni di finanziamento più accessibili per migliorare la competitività sui prezzi, secondo gli analisti, potrebbero ridurre ulteriormente i margini nei prossimi trimestri, a causa dell’impatto dei tassi di interesse, che restano elevati.
Del resto lottare sul fronte dei listini non servito a crescere. Nel 2023, per la prima volta, le consegne annuali di Tesla hanno registrato un calo (-1,1%), in un contesto di concorrenza sempre più aggressiva. Rivali cinesi (soprattutto) ed europei hanno lanciato modelli più economici per conquistare quote di mercato.
Nel frattempo Tesla ha (appena) lanciato il restyling della sua vettura più venduta, la Model Y, e scommette su una crescita delle vendite compresa tra il 20% e il 30% nel 2025. Gli investitori credono nell’imminente lancio, tra gli altri, di un modello più economico basato sulle piattaforme attuali, e nell’aumento delle consegne del Cybertruck, il pick-up che finora ha deluso. Tesla non ha ancora fornito dettagli su prezzo, caratteristiche e differenze rispetto ai modelli già in commercio.
Fonte: Il Sole 24 Ore