Tesla, energia elettrica alle stelle: aumenta i prezzi nei supercharger

Tesla, energia elettrica alle stelle: aumenta i prezzi nei supercharger

Poche parole ma precise: il costo di una ricarica di energia elettrica presso i Supercharger è aumentato. Questo in sostanza il contenuto di una mail che la casa di Elon Musk ha inviato ai propri clienti per notificare l’aumento dei prezzi di ricarica che, in modo variabile, ha toccato tutti i Paesi del Vecchio Continente.

Il rincaro dell’energia elettrica

L’epoca attuale costringe a fare i conti con importi aumenti di prezzi delle bollette di casa dal gas all’energia elettrica. Quest’ultima, fondamentale per la ricarica delle auto elettriche. Ma la situazione, che sia a casa o presso gli stalli pubblici non cambia. Per questo il costruttore di auto elettriche californiano si è trovato costretto ad informare i propri clienti dell’aumento delle tariffe che, per l’Italiano, passa da 0,49 a 0,66 euro/kW/h. Ricordiamo che i Supercharger sono riservati ai possessori di Tesla e non sono previste convenzioni o altre forme di agevolazione. Un bel colpo per Elon Musk, proprio nel momento in cui stava pensando di allargare la sua clientela anche ad auto elettriche di brand concorrenti.

Mobilità elettrica a due velocità

Le istituzioni europee stanno spingendo sull’elettrificazione della mobilità e sul passaggio da auto a motore termico a vetture elettriche. Ma, oltre alla lentezza nella diffusione dell’infrastruttura di ricarica, in questo momento ci troviamo davanti anche al problema del caro-energia che sta mettendo letteralmente in ginocchio aziende e famiglie. Attualmente, le auto elettriche in Italia rappresentano una percentuale minima del parco circolante ma, dati gli incentivi e le continue pressioni delle istituzioni, sempre più persone si stanno avvicinando al mondo dell’elettrico. Ma attenzione, come farà la gente a potersi permettere un’auto elettrica se il prezzo dell’energia continua a salire? Domanda a cui purtroppo al momento non c’è risposta ma speriamo che le persone di dovere possano farci una riflessione.

Fonte: Il Sole 24 Ore