Tesla scaricata dal più grande fondo pensione europeo. Ma supera Audi

Tesla scaricata dal più grande fondo pensione europeo. Ma supera Audi

Tesla ancora sotto i riflettori, per ragioni molto diverse: una finanziaria e l’altra industriale. Il più grande fondo pensione europeo, l’olandese Stichting Pensioenfonds ABP, ha venduto l’intera partecipazione di 571 milioni di euro in Tesla, citando tra le ragioni principali il controverso pacchetto retributivo monstre di Elon Musk. Intanto, la casa produttrice di auto elettriche (e più capitalizzata al mondo con 1.300 miliardi di dollari), ha sorpassato per la prima volta Audi nelle vendite. Il brand dei Quattro Anelli (che fa parte del Gruppo Volkswagen) ha registrato un calo del 12% nelle vendite globali nel 2024, a 1,67 milioni di veicoli, segnando un passo indietro significativo rispetto a Tesla, che ha consegnato 1,79 milioni di veicoli nello stesso periodo.

La decisione del fondo pensione

Il fondo pensione olandese ABP (dipendenti pubblici, patrimonio da oltre 600 miliardi di euro), noto per il suo peso nell’ambito degli investimenti responsabili, ha reso noto di aver ceduto le azioni Tesla nel terzo trimestre del 2024. Le motivazioni includono il disaccordo con la remunerazione record di Elon Musk, considerata «eccezionalmente alta e controversa». Il pacchetto retributivo di Musk, inizialmente valutato 2,6 miliardi di dollari e poi salito a 56 miliardi, è stato tuttavia annullato per la seconda volta il 3 dicembre da un giudice del Delaware nonostante il supporto degli azionisti. La corte ha stabilito che il processo di approvazione del pacchetto retributivo era viziato da conflitti di interesse, poiché Musk ha un’influenza significativa sulle decisioni del consiglio di amministrazione riguardo alla sua remunerazione. ABP ha comunque sottolineato la necessità di rispettare i criteri di investimento responsabile, evidenziando anche le condizioni di lavoro problematiche in Tesla come fattore decisivo.

Audi: un anno molto complesso

Sul fronte europeo, Audi ha affrontato un anno complesso, con vendite in calo a 1,67 milioni di veicoli, posizionandosi dietro Tesla per la prima volta. La casa tedesca ha faticato a competere sia in Europa che in Cina, dove la domanda di veicoli di lusso rimane debole e i produttori locali guadagnano terreno nel segmento premium. Inoltre, le vendite di modelli elettrici di Audi sono diminuite dell’8%, con circa 164mila unità consegnate.

Tra i fattori che hanno inciso negativamente vi sono la riduzione degli incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici in Europa (in particolare in Germania) e un mercato cinese più debole sul versante delle auto con motore termico e molto più difficile per la forte concorrenza riguardo alle auto elettriche. In risposta, Audi e altre case automobilistiche tedesche stanno riducendo la produzione: Volkswagen ha già annunciato tagli alla capacità produttiva, e Audi ha deciso di chiudere il sito di Bruxelles, dove veniva prodotto il suv elettrico Q8 e-tron, a causa della domanda insufficiente.

Tesla: crescita nonostante le difficoltà

Nonostante il primo calo annuo delle consegne in oltre un decennio, Tesla ha continuato a consolidare la propria posizione di leader nei veicoli elettrici. Model Y, uno dei suv più venduti al mondo (top globale nel 2023), ha visto di recente il lancio in Cina del restyling del 2025 per rafforzare le vendite. La strategia di espansione rapida degli ultimi anni ha permesso a Tesla di sfruttare i passi falsi dei concorrenti tradizionali. Il confronto tra Tesla e Audi mette in luce le trasformazioni profonde che stanno ridefinendo il futuro della mobilità: tra innovazione, sostenibilità e nuove sfide di mercato, con la prepotente avanzata dei player cinesi in primo piano.

Fonte: Il Sole 24 Ore