
Tesla sotto pressione: ecco perché Wall Street ora scommette al ribasso
Il grande fondo pensione olandese Abp
Se gli hedge fund iniziano a scommettere contro Tesla, i grandi fondi pensione stanno semplicemente uscendo. Il caso più eclatante è quello del fondo pensione olandese Abp, il più grande d’Europa, che ha liquidato la sua intera partecipazione da 571 milioni di euro.
Il motivo? Le perplessità sulla governance dell’azienda e, soprattutto, il faraonico pacchetto retributivo assegnato dal board a Musk, giudicato eccessivo e ingiustificato. Il maxi-bonus da 56 miliardi di dollari è stato annullato dalla giustizia americana per la seconda volta, ma ha comunque scatenato polemiche tra gli investitori.
Calo delle vendite e concorrenza feroce
Oltre ai problemi finanziari, Tesla sta anche affrontando una fase delicata sul fronte commerciale. A gennaio 2025, le vendite sono scese in diversi mercati chiave: Germania (-59%), Francia e Regno Unito hanno registrato cali significativi. La media europea è stata -47%. In Cina, Tesla sta perdendo terreno contro Byd, che continua a macinare record e una crescita a doppia cifra con i suoi veicoli elettrici e ibridi plug-in.
Per cercare di arginare la situazione, Tesla ha avviato una serie di sconti e finanziamenti agevolati, ma questo ha ridotto ulteriormente i margini di profitto, un altro segnale che non piace agli investitori.
Musk e la politica: un boomerang per Tesla?
A tutto questo si aggiunge la crescente esposizione politica di Elon Musk, che starebbe creando più problemi che benefici. E poi c’è l’Europa. Musk ha recentemente lanciato un movimento politico, il “MEGA”, con l’idea di influenzare la politica del continente. Ma questa mossa potrebbe rivelarsi controproducente, alienando una parte della clientela (sta già succedendo in California, dove Tesla è nata dove vive il nocciolo duro dell’elettorato democratico che aveva sposato lo spirito innovativo e “ambientalista” di Tesla) e creando tensioni con i governi locali.
Fonte: Il Sole 24 Ore