
Tessa, una premier speciale e attiva per il bene comune
Una presidente del Consiglio dalle idee molto chiare, che ha tra le priorità la tutela dell’ambiente, una scuola all’altezza di un Paese avanzato, una sanità efficiente, e con le frecce tricolori che lasciano una scia particolare: tutta arcobaleno. È Tessa, protagonista del graphic novel di Susanna Mattiangeli e Kanjano rivolto ai più piccoli ma gustosissimo anche per gli adulti. Tessa è una premier speciale, perché dopo aver vinto le elezioni con cinismo e grazie all’appoggio della spregiudicata palazzinara Mostarda, si risveglia…bambina. Il suo punto di vista cambia, gli obiettivi e i metodi si trasformano. Lo capiscono subito il suo segretario (già, un maschio, in quel ruolo), l’onorevole Moschetto, e la sorella Tecla. Quello che non cambia, invece, è il decisionismo con il quale la presidente mette in atto il suo programma. Viene archiviato lo slogan elettorale “Meno tasse con Tessa”, o meglio, è applicato solo alle persone meno abbienti: chi può deve contribuire in misura maggiore ed è proprio grazie a queste entrate che si finanzieranno i provvedimenti che stanno a cuore alla Presidente. La quale, manco a dirlo, è in perfetta sintonia con il capo dello Stato, un signore saggio che ricorda tanto Sergio Mattarella. Tessa, inoltre, ha uno sguardo internazionale, va in missione all’estero, soprattutto tiene ai bambini figli dei migranti che non hanno gli stessi diritti dei loro coetanei in Italia: tra i suoi primi provvedimenti c’è proprio la legge che li rende cittadini del nostro Paese.
Palazzo Chigi, il Quirinale, la Festa delle forze armate (che diventa “amate” cancellando una r), il Consiglio dei Ministri compaiono in questo racconto fiabesco che è tale solo perché l’asticella delle aspettative degli elettori reali si abbassa sempre di più, a fronte di una politica inadeguata, opportunista e spesso incapace di riconoscere la cifra del bene comune. Anche Tessa ha i suoi nemici, intendiamoci: il pavido Moschetto cede alle pressioni della palazzinara, ma il loro turpe disegno non si realizza.È un graphic novel intelligente, la cui lettura andrebbe accompagnata dagli adulti che possano integrare il racconto o rispondere alle curiosità. L’idea funziona, si avvicinano quelli che saranno i “grandi” di domani ad ambiti, ruoli e temi con cui da piccoli si ha poca (o nulla) familiarità. Spesso si arriva a 18 anni, quando si è chiamati a votare, senza avere chiara l’importanza delle istituzioni e dell’esercizio della democrazia. Grazie, dunque, all’autrice – finalista nel 2018 al Premio Strega Ragazzi e Premio Andersen 2018 come “Miglior Scrittrice” – e all’illustratore, sperando che il loro lavoro avvii la consapevolezza di piccole lettrici e lettori.
Susanna Mattiangeli,
Kanjano
Tessa Presidente
Fonte: Il Sole 24 Ore