Tetto al contante a 5mila euro: sparisce dal decreto Aiuti-quater ma tornerà con la Manovra
Mancano i requisiti di necessità e urgenza e così il nuovo tetto al contante fissato a 5mila euro esce dal testo del decreto Aiuti-quater. Troverà spazio nella legge di Bilancio in discussione la prossima settimana, probabilmente lunedi.
Cambio in corsa
L’innalzamento da 1000 a 5000 euro era contenuta all’articolo 6 dell’ultima bozza, quella entrata in Consiglio dei ministri il 10 novembre. “All’articolo 49 del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231 sono apportate le seguenti modificazioni: (…) al comma 3-bis, secondo periodo, le parole “1.000 euro” sono sostituite dalle seguenti “5.000 euro”. Lo stralcio della previsione sembrerebbe motivata dalla mancanza dei requisiti di neccesità e urgenza che vincolano lo strumento del decreto legge.
Termini
Poco cambierà per i cittadini. La previsione contenuta nell’Aiuti-quater sarebbe entrata in vigore a decorrere dal 1 gennaio 2023: una scadenza confermata anche con il “treno” della manovra di Bilancio che approvata entro il 31 dicembre sarà in vigore a partire dal nuovo anno. A confermare questo cambio di rotta anche la Lega: “Nessun problema: dal 1 gennaio 2023 il tetto per l’uso del contante salirà a 5mila euro. La norma sarà inserita nella Legge di Bilancio” dicono fonti del Carroccio.
Fonte: Il Sole 24 Ore