Thaddaeus Ropac apre a Milano

Thaddaeus Ropac apre a Milano

Un altro nome si aggiunge alla lista – invero non troppo lunga – dei galleristi internazionali che hanno scelto di puntare sul nostro paese, quello dell’austriaco Thaddaeus Ropac, che aprirà una galleria a Milano il prossimo autunno a Palazzo Belgioioso. Gli ambienti sono già ben noti ai collezionisti e frequentatori del mondo dell’arte, infatti, hanno ospitato già Massimo De Carlo per due anni a partire dal 2020 e poi, per altri due anni, dall’aprile 2022 allo scorso dicembre, Javier Peres.

In Italia per far crescere gli artisti

Si spera ora che la permanenza del gallerista austriaco sia duratura. La decisione è stata calibrata. “Abbiamo riflettuto a lungo sull’idea di aprire in Italia” ha commentato Thaddaeus Ropac al telefono da Parigi. “Rappresentiamo i nostri artisti a Parigi, Londra, Salisburgo e in Corea, mancava l’Italia. Da tanti anni i nostri artisti sono presenti alla Biennale di Venezia e in altre mostre importanti in istituzioni italiane, abbiamo coltivato relazioni strette non solo nella città lagunare, ma anche a Roma e in altri luoghi. Nella scelta della destinazione per la nuova galleria ci è apparso chiaro che dovesse essere Milano per il suo dinamismo, sia nel passato che oggi”.

L’Italia è vista dalla galleria come crocevia del continente europeo, che ha plasmato l’evoluzione dell’arte nel corso dei secoli e dove sono nati importanti movimenti artistici, ma anche luogo in cui gli artisti della galleria sono stati ispirati, hanno avuto proficue relazioni e hanno realizzato importanti mostre istituzionali, tra cui negli ultimi anni quella di Baselitz alle Gallerie dell’Accademia, di Beuys a Palazzo Cini, di Sylvie Fleury alla Pinacoteca Agnelli, solo per nominarne qualcuna. Un’altra è già in programma, quella di Rauschenberg al Museo del Novecento di Milano, che in occasione del suo centenario viene messo in dialogo con i maestri italiani del XX secolo dalla collezione.

Parlando di arte italiana, la galleria già dal 2004 rappresenta la Fondazione Emilio Vedova, artista che ha intessuto stretti rapporti con un altro storico artista di Ropac: Georg Baselitz, che ha uno studio a Imperia. Un altro importantissimo artista della galleria, Beuys, è stato strettamente legato a Torino, Napoli, Roma e Milano. Anselm Kiefer è l’autore della gigantesca installazione permanente all’Hangar Bicocca, creata nel 2004 in occasione dell’inaugurazione dell’istituzione. Nel 2017, inoltre, Ropac ha dedicato nella sua galleria di Londra una mostra a Medardo Rosso.

Alla guida della galleria ci sarà Elena Bonanno di Linguaglossa, già senior director da Lévy Gorvy Dayan, con esperienza nella cura di mostre presso Arter a Istanbul, i Giardini di Boboli e Bardini a Firenze, la Galleria Borghese a Roma, il Museo d’Arte Moderna di Bologna e Villa Panza a Varese. In passato ha ricoperto ruoli di leadership anche presso la Fondazione Pastifico Cerere, Albion Gallery, Haunch of Venison e Blain|Southern.

Fonte: Il Sole 24 Ore