Torino, al via cantieri della Metro 2 nel 2026, 170 imprese fanno network

Via ai lavori nella seconda metà del 2026, la seconda linea metropolitana di Torino “promette” di avere un impatto economico importante sulle imprese del territorio. In 170 tra Pmi e imprese più grandi si sono incontrate nella sede dell’Unione industriali di Torino per fare network intorno alla futura opera infrastrutturale della città.

All’evento, organizzato da Confindustria e Ance, si è fatto il punto sul potenziale impatto di una infrastruttura che vale circa due miliardi di euro, in fase di progettazione, e che vedrà i primi cantieri nel 2026. L’incontro, in collaborazione con Infra.To, è servito non solo a illustrare le ricadute economiche generate dalla fase di realizzazione delle opere di costruzione e allestimento, ma anche dalla conversione di vaste aree nei quartieri interessati dal tracciato.

«La seconda linea della metropolitana è un progetto importante per la città e rappresenta anche un’opportunità per le imprese piccole medie e grandi del nostro territorio, che sono spesso leader di filiere per design, tecnologia e qualità» ha sottolineato il presidente degli industriali Marco Gay.

Per ottimizzare le ricadute positive dell’opera, Antonio Mattio, presidente Ance Torino. auspica che nelle gare, «nel pieno rispetto della normativa, vengano tenute in conto le imprese locali, modulando ad esempio questo intervento e quelli che verranno in lotti funzionali, che tengano distinte le attività tipicamente edili rispetto a quelle relative alla trasportistica, all’armamento ferroviario e alle relative tecnologie. Solo così potranno essere garantite occasioni di lavoro alle piccole e medie imprese, che sono il cuore pulsante del tessuto economico della città».

Dopo la nomina del commissario straordinario da parte del Governo (Bernardino Chiaia), il cronoprogramma prosegue. A luglio Infra.To ha bandito la prima gara per le prestazioni di supporto al project management dell’opera. Questo lavoro propedeutico permetterà di mettere a bando entro il 2025 le prossime gare per la scelta del sistema di segnalamento e del materiale rotabile e la realizzazione delle opere civili.

Fonte: Il Sole 24 Ore