Toyota inventa un duemila quattro cilindrida 600 cavalli
Se l’elettrificazione è la priorità per i nuovi motori in arrivo nei prossimi anni, le variabili sport e divertimento sono le sfidea che un brand generalista come Toyota ha da tempo messo in conto. È il caso del G 20 E, il nuovo motore a 4 cilindri di 2.0 cc turbo installato su un prototipo di Yaris a motore centrale che il brand giapponese ha svelato in anteprima mondiale al Tokyo Auto Salon 2025 (10-12 gennaio), una delle rassegne di punta delle auto più estreme quelle che esaltano i numerosi appassionati ancora in circolazione delle auto emozionanti ad alte prestazioni.
Toyota, insomma, non pensa soltanto alle ibride e nello stesso conta di proporsi come un’alternativa a costi più accessibili dei modelli sportivi dei brand premium di Audi Sport, Bmw M e Mercedes Amg.
Il nuovo motore G 20 E è in grado di erogare più di 400 cv di potenza su strada e fino a 600 cv per l’uso in pista. Senza contare che è stato progettato in collaborazione coi due marchi partner di Toyota, Mazda e Subaru che lo utilizzeranno con specifiche personalizzate. Un motore turbo a quattro cilindri da 2.0 litri con più di 400 cv a cui va aggiunta la coppia di 500 Nm Nm non è una novità in assoluto visto che l’M1 39 di Amg eroga 416 cv nei modelli con il badge 45 e montato longitudinalmente sulla C 63 Amg produce 469 cv. Del nuovo motore 20 E è prevista, inoltre, una versione ridotta da 300 cv e 400 Nm di coppia, mentre la stessa unità senza alcun tipo di restrizioni dichiara nell’impiego in pista più di 600 cv. Va detto che la stessa Toyota dispone già oggi di un 4 cilindri turbo da 2.0 litri su una sportiva, la Supra equipaggiata da un’unità di derivazione Bmw. Da segnalare che il G 20 E può essere installato sia trasversalmente che anche longitudinalmente. Resta da capire, visto che Toyota non ha ancora sciolto la riserva sui modelli sportivi che verranno motorizzati con la nuova unità, se si opterà per la Supra o sugli annunciati ritorni di Celica e di MR2. Di sicuro il G 20 E sarà al centro della futura gamma di vetture ad alte prestazioni. Insomma a dispetto di un mercato che sembra penalizza queste tipologie di modelli, alla Toyota puntano ancora a soddisfare gli appassioni della guida, nonostante un mondo quello dell’auto che è a dir poco ossessionato dai suv e un’industria automobilistica influenzata fino allo svenimento dalle normative sempre più severe sulle emissioni relegando le auto sportive in un segmento di nicchia. La divisione Gazoo Racing di Toyota che si occupa dei modelli più prestazioni continua, invece, a credere in una richiesta sulla base anche della divisione sua premium del gruppo, la Lexus.
Fonte: Il Sole 24 Ore