Tra antichi borghi e parchi nazionali, è l’estate dei treni storici

Siamo al giro di boa dell’estate e la stagione dei treni storici (carrozze anni 30 e anni 50, talvolta trainate da locomotive a vapore) è in pieno svolgimento. Il progetto binari senza tempo lanciato da Fondazione Fs è cresciuto negli anni, conquistando un numero crescente di estimatori. Si tratta di circa 600 chilometri di strada ferrata caduti in disuso perché poco appetibili per il trasporto regolare di persone e merci, ma che hanno ancora molto da offrire: percorrendo il loro tracciato si possono ammirare panorami unici, in zone d’Italia da riscoprire e aprire al turismo. Grazie alla legge sulle ferrovie storiche del 2017, stimolata anche dal lavoro di Fondazione Fs, oggi queste linee sono tutelate e rispondono al nuovo scopo di rivalutare i territori che attraversano creando un museo diffuso dei piccoli borghi e dei gioielli paesaggistici italiani. Il progetto binari senza tempo è proiettato verso il futuro: è conservando la memoria di queste linee che è possibile promuovere l’Italia ancora nascosta e, insieme, l’idea di un turismo lento e sostenibile.

 

La Transiberiana d’Italia

Considerata la tratta ferroviaria più panoramica d’Italia, la Transiberiana d’Italia o Ferrovia dei Parchi Sulmona-Isernia, tra Abruzzo e Molise, attraversa il Parco nazionale d’Abruzzo e il Parco nazionale della Majella. Quest’estate sono attesi 6mila viaggiatori, in linea con le statistiche dello scorso anno. Ad agosto si può scegliere di partire domenica 4 o nei fine settimana successivi: 10 e 11, 17 e 18, 24 e 25, 31. A settembre invece sono quattro gli appuntamenti: domenica 1, domenica 8, domenica 15 e domenica 29. Gli itinerari sono tutti concentrati tra la Majella e gli Altipiani (località di sosta: Campo di Giove, Palena, Pescocostanzo, Roccaraso), l’Alto Sangro (Alfedena, Barrea, Castel di Sangro) e il gradito ritorno dei treni storici, dopo una prolungata assenza, nell’Alto Molise (San Pietro Avellana, riserva di Montedimezzo, Carovilli, Pietrabbondante), in attesa che la linea riapra nella sua interezza fino a Carpinone e Isernia.

Il Garda Express e l’Arlecchino

La stagione dei treni storici in Lombardia messa a punto da Fondazione Fs prevede quest’anno delle novità che sapranno entusiasmare gli appassionati del genere. Il calendario del 2024 prevede 20 itinerari tutti con partenza da Milano Centrale. Tra le principali novità introdotte rispetto al passato, viaggeranno due treni d’epoca sull’itinerario Milano-Brescia-Desenzano (Garda Express) con partenza prevista il prossimo 1° settembre, e da Milano Centrale a Genova il prossimo 3 novembre con l’Etr 252 Arlecchino, il mitico elettrotreno della Fondazione Fs simbolo del made in Italy e del boom economico degli anni 60. Tra gli altri appuntamenti in calendario si segnala il Lomellina Express da Milano a Mortara: partenza prevista domenica 29 settembre in occasione della Sagra del Salame d’Oca.

Treno dei borghi più belli d’Italia

È ripartita la programmazione 2024 dei treni storici in Friuli-Venezia Giulia: dopo le prime quattro date di aprile andate esaurite, ci sono altri 24 appuntamenti dallo scorso 5 maggio fino al prossimo 15 dicembre per raggiungere eventi e località in regione e provare l’emozione di un viaggio di altri tempi su carrozze anni 30. Si tratta delle cosiddette Centoporte, con i salottini in legno e le tendine al finestrino, perfettamente conservate, munite di bagagliaio e cappelliere e trainate da locomotive a vapore, elettriche o diesel.

Fonte: Il Sole 24 Ore