Tra Leonardo, Enac e privati nuovo scenario per il polo di Grottaglie
Leonardo nell’incontro del 18 novembre ha dichiarato ai sindacati metalmeccanici Fim, Fiom e Uilm che entro marzo 2025, nell’area dello stabilimento della divisione Aerostrutture a Grottaglie (Taranto), metterà a disposizione un’area per attività e personale della divisione Elettronica, mentre da giugno saranno disponibili gli spazi (un capannone) per la divisione Elicotteri. La prima viene trasferita da Taranto a Grottaglie. La seconda, invece, è una new entry perché attualmente le lavorazioni degli elicotteri avvengono solo nel sito di Brindisi mentre a Grottaglie si lavora sul composito per gli aerei ma, soprattutto, su due sezioni, la centrale e la posteriore centrale, del Boeing 787.
Il trasferimento e l’arrivo delle due divisioni servono a sostenere il sito Leonardo di Grottaglie in una fase in cui le consegne a Boeing delle fusoliere segnano il passo per la crisi che coinvolge la compagnia americana (nel 2025 ne saranno ritirate 16 coppie in meno sul previsto), tant’è che per il personale (931 addetti) è stato necessario prorogare la cassa integrazione ordinaria. Ma servono anche a dare impulso al progetto che punta a fare dell’aeroporto di Grottaglie un polo industriale dell’aerospazio.
Elettronica – che lavora soprattutto per la Difesa – trasferirà ciò che ha già in carico, mentre Elicotteri porterà le attività connesse ai velivoli AW101 e AW609. Quest’ultimo è il convertiplano e a regime nell’arco di un biennio la linea italiana di assemblaggio finale impegnerà a Grottaglie circa 250 addetti. Per insediarsi, Elicotteri dovrà attendere che le fusoliere del 787 stoccate per Boeing – e che la compagnia non ha ritirato – prendano il volo per Charleston e liberino spazio nello stabilimento.
Ma si muovono anche Confindustria Taranto ed Enac, che con i rispettivi presidenti Salvatore Toma e Pierluigi Di Palma, hanno sottoscritto un accordo che punta a «individuare, intorno alle progettualità in essere, un modello di sviluppo in grado di attrarre imprese operanti nella filiera» ma anche ad «attivare sinergie per lo sviluppo di partenariati industriali e la nascita di nuova impresa innovativa».
Enac è in campo per Grottaglie col progetto dello spazioporto per i voli suborbitali, attualmente l’unico riconosciuto in Europa, per il quale da parte di Aeroporti di Puglia è in corso la progettazione della prima infrastrutturazione. Intanto il 12 dicembre a Washington, nell’ambasciata d’Italia, Enac e Virgin Galactic firmeranno un accordo «per poter studiare concretamente – spiega Di Palma – il primo network di volo suborbitale che parte da uno scalo e arriva all’altro. Noi abbiamo già definito una regolamentazione sia per la realizzazione infrastrutturale che per l’operatività aeroportuale che riteniamo sia garante del possibile utilizzo di Grottaglie come spazioporto. Sinora c’è stato lo sviluppo del progetto, ma per arrivare all’elemento concreto, é necessario aspettare l’accordo con gli americani».
Fonte: Il Sole 24 Ore