Traiettorie impercettibili codici di gol esistenziali
La sintesi di un tempo di una partita del campionato di Serie A. Clamoroso al Cibali. Arbitra Barbaresco di Cormons. Spalti gremiti in ogni ordine di posti. I blucerchiati, i rossoalabardati, i felsinei, Victorino, Eneas, Juary, Scusa Ameri, calcio d’angolo di Palanca, i baffoni, Pruzzo, Savoldi, Amenta. Nello Saltutti. Rosolo Vailati. Astutillo Malgioglio. Squadra grande, squadra mia, parata di Mattolini, figurine Panini, Almanacco del Calcio Illustrato, gol del mondiale disegnato (da Carmelo Silva); la moviola di Carlo Sassi, il Guerin Sportivo. «La moviola di Samarelli». Quando le immagini tv erano merce rara, e i giornali contavano, i gol passavano anche da una forma d’arte inedita: miniature “animate” nelle quali due maestri come Silva e Paolo Samarelli restituivano su carta ciò che il video non aveva dato. E, anzi, lo immortalavano, nella fissità di un’icona, di un riquadro che “scardinava” il tempo al suo interno, e trasmetteva le traiettorie (percettibili, a differenza di quelle di Battiato) della palla, la dinamicità dei calciatori, la costernazione del portiere (una nuvoletta, qualche tratto), lo spaesamento del difensore dribblato, la potenza del cannoniere. Nostalgia canaglia e poesia di un’età che non ritorna: i favolosi anni 70-80, soprattutto, calcio povero e non bello, campi improbabili e freddo in curva. Quanti ne ho visti, e studiati, di gol disegnati: e un artista come Samarelli (e Silva, lo ripeto) è per sempre nell’olimpo di quest’arte. Esce ora La moviola del Guerin Sportivo. 100 gol come non li avete mai visti (Mondadori) splendida carrellata di reti (ben oltre quegli anni, e fino a oggi), testi, e segni. Una tecnologia passata, sì, ma che non passa: una gioventù calciata, che ogni tanto fa bene ripassare. (E qui sotto: Pulici fa vincere lo scudetto al Toro nel 1976. Non mi ricapiterà più nella vita. Maledetto me; e la mia fede granata).
Fonte: Il Sole 24 Ore