Tre nuovi musei per l’Olanda

Tre nuovi musei per l’Olanda

Tra Amsterdam e Rotterdam l’Olanda ha deciso di puntare in maniera decisa sugli investimenti culturali, e lo fa con tre progetti d’avanguardia.

Drift Museum – Amsterdam

Il primo dei progetti è quello del Drift Museum, dell’omonimo gruppo, in grado di trasformare la Royal Dutch Factory Machinery and Railway in un museo per collezioni d’arte contemporanea. Situato nel cuore della città, la trasformazione di questa ex fabbrica ha del portentoso, non soltanto per il suoi 25 mila metri quadrati di spazi occupati, ma per l’intervento in sé, che fra le altre cose ha impegnato gli ingegneri in un’opera idraulica davvero fuori dal comune. All’interno dello stabile è stato infatti realizzato un’imbarcadero privato, con tanto di accesso d’immissione diretta, rientrante, sulla via d’acqua, e questo per ottemperare alle rigorose norme cittadine in fatto di navigazione sui canali. Sul tetto poi 8.000 metri quadrati di pannelli solari badano alla produzione energetica a minor impatto possibile. Stessa filosofia per l’uso dei materiali ecosostenibili che costituiscono gli interni e l’arredamento. Il progetto architettonico, che ha dovuto far fronte alle esigenze più disparate, a fronte delle collezioni che vi saranno contenute – una gigantesca scultura ad albero nella hall di ingresso ha richiesto il potenziamento della capacità strutturali del basamento, che dovrà sopportare l’enorme peso della struttura, con avveniristiche soluzioni ingegneristiche, necessarie anche nel caso di alcune sale dedicate a contenere sculture-installazione gigantesche in blocchi di calcestruzzo “magicamente sospese”. Un progetto che si caratterizza dunque per la complessità delle soluzioni adottate e per il rispetto delle norme ambientali, con in più la fortuna di un fronte illuminante sui tetti che consente di guardare al cielo e alla sua luce naturalmente profusa.

FENIX – Rotterdam

Non è da meno Rotterdam con il progetto del FENIX, il museo della migrazione che aprirà i battenti il prossimo 16 maggio. Si tratta del primo Museo al mondo interamente dedicato alla storia delle migrazioni, attraverso collezioni internazionali, che trovano il loro spazio proprio sul fronte porto che vide nel passato centinaia di migliaia di migranti imbarcarsi per le Americhe.

Una sorta di grande chiocciola si snoda sul tetto dello storico storico magazzino restaurato del Fenix, radicalmente trasformato dagli architetti MAD. Tra i tantissimi reperti che ne faranno parte anche un brandello del Muro di Berlino, simbolo di una massa informe di persone in movimento verso la libertà e alla ricerca di un futuro migliore, che le immagini così crude di questi giorni di deportazioni negli Stati Uniti rendono ancor più attuali. E’ questo un museo che oltre per la sua intrinseca bellezza e posizione strabiliante, fa ben sperare proprio per il messaggio di sofferenza e speranza al contempo che costituisce con evidente lungimiranza e sapienza.

Museo Nazionale della Fotografia – Rotterdam

Da ultimo, ma non meno importante, sempre a Rotterdam si prepara il debutto del nuovo Museo Nazionale della Fotografia. In un ex-magazzino, dall’infilata di finestre blu-verdi, il National Museum of Photography troverà la sua nuova sede espositiva, forte di oltre 6,5 milioni di immagini fotografiche, una delle più grandi collezioni museali di fotografia al mondo già il vecchio edificio del Museo ha dato prova di esposizioni di livello eccelso, ecco che la nuova struttura ben più ampia e adatta, lascia ben intravvedere le possibilità di appuntamenti espositivi che le collezioni di questa istituzione così ricca riserveranno senza dubbio al pubblico di addetti e non solo.

Fonte: Il Sole 24 Ore