Treno merci deraglia alle porte di Milano: circolazione nel caos
Caos nel nodo ferroviario di Milano per un incidente avvenuto poco dopo le 6,30 di questa mattina nei pressi dello scalo Fs di Greco Pirelli (a nord del capoluogo lombardo): coinvolti un treno merci, da cui si sarebbe staccato un vagone container e un treno passeggeri (un regionale di Trenord) diretto a Milano Centrale. Il treno merci, chiarisce una nota Fs, appartiene a un’impresa ferroviaria esterna al gruppo. Pesantissime le ripercussioni sulla circolazione, con i treni ad alta velocità e i convogli regionali deviati su percorsi alternativi e ritardi anche di 60 minuti. Inoltre, i regionali possono subire limitazioni di percorso. Ma andiamo con ordine.
L’incidente
Con il passare delle ore la dinamica dell’incidente diventa più chiara. Il treno merci che è uscito dai binari non ha causato il deragliamento del treno passeggeri. E’ accaduto invece che un container del treno merci si sia rovesciato, per cause ancora da accertare, sui binari opposti dove transitava il treno regionale 2411 proveniente da Domodossola e diretto a Milano Centrale. C’è stato un impatto frontale a bassa velocità, grazie al macchinista che ha azionato il freno di emergenza. Il treno passeggeri è quindi rimasto sui binari. Tutte le persone a bordo del regionale Domodossola-Milano sono state evacuate.
Il bilancio finale parla di 5 feriti: un macchinista e quattro passeggeri. I viaggiatori sono stati portati in ospedale in codice verde, con diverse contusioni. Due sono stati trasportati al Fatebenefratelli e due al San Raffaele. Si tratta di due uomini di 35 e 51 anni e di due donne di 37 e 64 anni. Oltre a loro, nell’incidente è rimasto ferito anche il macchinista del treno di 24 anni, che ha riportato un trauma al torace e alla schiena ed è stato trasportato all’ospedale Niguarda. Non è noto al momento se si tratti del macchinista del treno merci o del convoglio passeggeri.
Sei le squadre dei Vigili del fuoco sul posto che stanno provvedendo a mettere in sicurezza l’area, con la presenza e il supporto delle forze dell’ordine.
Fonte: Il Sole 24 Ore