Troppo stanchi per volare a Cuba, equipaggio Neos resta a terra a Malpensa
Erano troppo stanchi e la compagnia aerea Neos voleva comunque farli partire per Cuba: per questo motivo un pilota e cinque assistenti di volo, si sono dichiarati tecnicamente, come previsto dalle norme, Unfit to fly cioè inadatti a volare, e quindi l’aereo non è partito. Per questo motivo i sindacati Uil-Trasporti e Filt-Cgil hanno indetto un presidio, dalle 12.30 di lunedì prossimo, davanti al training center della società all’aeroporto milanese di Malpensa, inviata una segnalazione all’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, e aperto la procedura di raffreddamento, cioè il primo passo per un eventuale sciopero. E’ quanto si legge sul quotidiano on line Malpensa24.
Neos, in una nota, relativa al presidio e a un volantino sindacale, si dice stupita “dai contenuti allarmistici e non veritieri sollevati”.
La Uil Trasporti sul volo Neos da Malpensa
Racconta Fabrizio Mazza, del dipartimento nazionale Uil Trasporti: «Nello specifico sei persone di un equipaggio Neos sono state portate a Verona dove avrebbero dovuto dormire in un hotel e poi partire la mattina. E invece è stato chiesto loro di partire subito. In questo caso non si può affrontare il volo.
E’ una questione di normativa. Se sei stanco, non voli. Lo devi dire, sarebbe pericoloso il contrario. Il 10 novembre, un aeromobile di Neos partito da Fiumicino e diretto all’Havana è dovuto rientrare all’aeroporto di partenza perché il copilota si era sentito male un’ora dopo il decollo. Il volo è stato cancellato».
Fonte: Il Sole 24 Ore