Tunisia, arrestata opinionista: ha ironizzato sul Paese. Da domani sciopero ad oltranza degli avvocati

Tunisia, arrestata opinionista: ha ironizzato sul Paese. Da domani sciopero ad oltranza degli avvocati

Sabato 11 maggio Sonia Dahmani, avvocato e nota opinionista tunisina, è stata arrestata nella sede del dell’Ordine degli avvocati. È indagata per «false informazioni con l’obiettivo di nuocere alla sicurezza pubblica» e «incitamento all’odio», in base a una polemica legge “anti-fake news”, per commenti fatti una trasmissione radiofonica. Altri due giornalisti sono in fermo giudiziario.

La Lega per i diritti umani tunisina ha denunciato la misura, sostenendo che crea un «un precedente pericoloso».

Avvocati annunciano sciopero ad oltranza a Tunisi da lunedì

Il presidente del consiglio regionale degli avvocati di Tunisi (Onat), Laroussi Zguir, in un conferenza stampa tenutasi d’urgenza dopo l’irruzione da parte della polizia nella sede del Consiglio dell’Ordine e l’arresto di Dahmani che vi si era rifugiata per due giorni, ha annunciato l’inizio di uno sciopero generale regionale nella Grande Tunisi e la cessazione delle attività in tutti i tribunali a partire da lunedì 13 maggio. Il consiglio regionale ha inoltre chiesto il rilascio incondizionato e immediato dell’avvocato Dahmani al quale ha espresso il suo sostegno incondizionato. Ha invitato tutte le forze attive del Paese a mobilitarsi e ad unirsi per difendere la dignità dei cittadini e le loro libertà.

Fermo giudiziario di 48 ore per due giornalisti

La procura ha disposto il fermo giudiziario per 48 ore nei confronti dell’animatore radiofonico Borhene Bssais e del giornalista Mourad Zeghidi, dopo un’interrogatorio di diverse ore. Lo riferisce il media Businessnews.com.tn che cita il difensore di Zeghidi, Ghazi Mrabet, secondo cui il provvedimento è legato alle analisi politiche e sociali del suo assistito fatte negli ultimi mesi su Radio Ifm nel programma Impossible Show. Dahmani, Mourad Zeghidi e il conduttore Borhen Bssais fanno tutti parte, del programma Impossible Show. Secondo il sindacato tunisino dei giornalisti Snjt, nell’ultimo anno e mezzo, più di 60 persone, tra cui giornalisti, avvocati e oppositori del presidente Kais Saied Saied, sono state perseguite sulla base del decreto legge 54 (Antifake news).

Fonte: Il Sole 24 Ore