Tutele graduali, dai prezzi alle nuove offerte: ecco le condizioni proposte da Enel a A2A

Dal 1° luglio sette operatori (Enel Energia, A2A Energia, Hera Comm, E.On Energia, Iren Mercato, Edison Energia e Illumia) hanno acquisito i clienti non vulnerabili fino a quella data ancora in maggior tutela e trasferiti ora al nuovo servizio per le tutele graduali, il meccanismo temporaneo che dovrà accompagnare il mercato elettrico verso la completa liberalizzazione e che cesserà il 31 marzo 2027. Ma cosa succederà con la prossima bolletta, quella in arrivo a stretto giro, che segnerà il definitivo superamento delle tutele di prezzo? E, soprattutto, quali saranno i risparmi garantiti dal nuovo servizio?

La comunicazione di benvenuto dei nuovi operatori

Partiamo dicendo che i nuovi utenti dovrebbero aver ricevuto una comunicazione degli operatori entranti, via mail o cartacea, in base alla modalità di comunicazione prescelta, in cui sono stati forniti alcuni ragguagli sul nuovo servizio. Si tratta di una lettera di benvenuto che i sette gruppi, usciti vincitori dall’asta con cui si è deciso l’assetto del servizio a tutele graduali, si sono presentati ai nuovi clienti. In questa missiva, gli operatori hanno riassunto le condizioni contrattuali ed economiche della fornitura e le indicazioni per confrontare la propria offerta (attraverso il codice offerta contenuto nella bolletta) con tutte le proposte presenti sul mercato.

Le condizioni economiche del nuovo servizio

Ma quali sono i prezzi, le modalità di fatturazione e i risparmi? Vediamo nel dettaglio, attraverso una carrellata dei siti dei sette operatori del nuovo servizio. Per quanto riguarda il prezzo, le condizioni sono identiche per tutti e sono frutto dell’asta con cui gli stessi operatori sono stati selezionati. La spesa per la materia energia, che sarà contenuta nella bolletta in arrivo nei prossimi giorni, sarà quindi composta dalla componente energia ancorata al Prezzo Unico Nazionale (Pun) e dal parametro gamma determinato dall’Arera come media ponderata dei prezzi aggiudicati in gara ed espresso in quota fissa (-72,6542 euro/punto di prelievo/anno) e che l’Authority aggiornerà con cadenza annuale. A queste due voci, si aggiungono poi i corrispettivi (in centesimi di €/kWh), fissati sempre dall’Arera, a copertura dei costi di sbilanciamento, nonché la spesa per oneri di trasporto e gestione del contatore, quella a copertura degli oneri di sistema e le imposte e le tasse. Tutti tasselli, questi ultimi, che andavano a comporre anche la spesa sostenuta nella maggior tutela.

Il risparmio con le tutele graduali

Sommando tutte queste voci, il cliente non vulnerabile trasferito nelle tutele graduali avrà quindi un risparmio di 113 euro annui rispetto alla spesa versata con le tutele di prezzo. Le condizioni del servizio a tutele graduali dureranno poco meno di tre anni (fino al 31 marzo 2027), al termine delle quali i clienti potranno decidere di cambiare operatore o di rimanere con lo stesso operatore del Stg che sarà tenuto, per legge, ad applicare al cliente la migliore offerta presente in quel momento sul mercato libero.

Il pagamento della nuova bolletta

Come si potrà pagare la bolletta? In assenza di un’indicazione esplicita del cliente, restano le stesso modalità che si avevano prima del trasferimento al nuovo servizio. Se le bollette vengono pagate con addebito diretto, questa modalità sarà rinnovata in automatico per le bollette emesse dal nuovo operatore a decorrere da domani, 2 settembre. L’autorizzazione all’addebito diretto può essere modificata in qualsiasi momento, occorrerà rivolgersi al proprio istituto di credito.

Fonte: Il Sole 24 Ore