Tutta la magia di Taormina tra arte e cultura

Tutta la magia di Taormina tra arte e cultura

Il mare luccica su una certa terrazza lontana dal golfo di Sorrento dove lo sguardo abbraccia, in un mix unico al mondo, la baia di Naxos, l’Isola Bella e il profilo stondato dell’Etna. E un vicino teatro di fondazione greco-romana si prepara ad accogliere, il 23 giugno, il Gala “Pavarotti forever”, con Placido Domingo, Aida Garifullina e Vittorio Grigolo, un’iniziativa di Taormina Arte Sicilia con la Fondazione Pavarotti. E’ solo il primo di una serie di appuntamenti in programma a Taormina dove l’estate sta per entrare nel vivo

I 150 anni del Gran Hotel Timeo

Il mare decisamente brilla sulla terrazza rivestita di cotto del Grand Hotel Timeo, alle spalle del Teatro Greco. Nel primo albergo di Taormina, aperto 150 anni fa come locanda di appena sette camere si veniva a svernare: a “prendere” i bagni di mare, non in spiaggia, ma nelle vasche da bagno, l’acqua portata su per i tanti tornanti dai calessi trainati dagli animali. Si giungeva al Timeo a dissertar di storia e filosofia, quando il Gran Tour nella bella Italia rappresentava un obbligo morale per gentiluomini del calibro di D.H. Lawrence, Goethe e Lord Byron.

Tra storia e scale segrete

Sono passati i giorni e le notti. I giardini del Timeo sono stati terrazzati, progettati dalla naturalista inglese Florence Trevelyan, e i fabbricati aumentati. Nella cittadina che chiude d’inverno, riapre a primavera, spariti i “conduttori” che portavano i forestieri in calesse dalla stazione ferroviaria agli alberghi, il fascino del Grand Hotel è rimasto intatto: nel colonnato all’entrata, nei fregi arabeggianti del corpo originale, nelle grandi vetrate e nei vari objets retrouvés come l’anfora romana, la gabbia di uccelli del 1800, il soffito a cassettoni del ristorante (con il camino, perché a Taormina si veniva un tempo anche d’inverno!). Al Timeo, che celebra i 150 con una nuova installazione dell’artista camerunense Pascale Marthine Tayou, una collaborazione con la Galleria Continua, le scale da una certa terrazza esposta a nordest consentono agli artisti invitati da Taormina Arte di entrare, non visti, sul palco del Teatro Greco. Si raccota che Bob Dylan si fermò sulla scaletta tutta una notte, in compagnia del suo sigaro, dopo il concerto, per contemplare l’Etna in eruzione (www.belmond.com).

Il calendario del Taormina Arte & Musica

Un nascondiglio che sarà scoperto anche dai tanti artisti che quest’anno, per la 69° edizione della rassegna Taormina Arte & Musica (2 luglio – agosto, anticipato dal Film Festival del 23 giugno – 1 luglio) calcheranno la scena del Teatro Greco. In cartellone, tra gli altri, il Trittico pucciniano e la Turandot con la regia di Giancarlo Del Monaco e i cantanti Alberto Gazale, Marcelo Puente, Marco Berti, Massimo Cavalletti, Marcelo Alvarez e Annunziata Vestri; Eleonora Abbagnato in Giulietta e Jacopo Tissi in Past Forward; il violinista Pinchas Zukerman e i Solisti Aquilani; Le 4 stagioni di Vivialdi e un reading con la voce recitante di Giorgio Pasotti dedicato a Gabriele D’Annunzio in occasione di 150esimo anniversario dalla nascita. Tra gli spettacoli di prosa, nella città dove Guy de Maupassant, nel 1890, affermava che “si trova tutto ciò che sembra fatto sulla terra per sedurre gli occhi, lo spirito e l’immaginazione”, si segnalano Aldilà del fiume e degli alberi, di Hemingway con regia di Giancarlo Marinelli e Francesco, il giullare che inventò il presepe, con la regia di Leonardo Petrillo, con Luca Lazzareschi, ispirato a Laudato sì, per gli 800 anni di San Francesco d’Assisi (https://taorminafilmfestival.com/ https://www.taoarte.it/).

Granite di gelsi e pasta di mandorla

Di giorno ci si immerge nell’atmosfera cittadina. Si comincia volentieri con una granita di caffè o di gelsi, secondo la stagione, nel déhors del Bam Bar, in via Di Giovanni 45, dove sono passati, tra gli altri, Fiorello, Antonio Banderas e Michael Douglas. Nella stessa via si trova la Bottega del buongustaio, un buon indirizzo di golosità siciliane: dolcetti di pasta di mandorla aromatizzati al pistacchio e al mandarino, fruttini di marzapane di tutte le forme, pesto al pistacchio, miele di fico d’India di Zafferana Etnea.

Fonte: Il Sole 24 Ore