
Tutti i dazi Paese per Paese: bollettino di guerra (commerciale) aggiornato
Niente di nuovo sul fronte occidentale
I dazi americani all’Unione europea sono fermi al 20%, in attesa di aprire negoziati con Washington con sotto il tavolo il «bazooka» di Bruxelles sui controdazi ai servizi digitali Usa, mentre la povera Svizzera (priva dell’ombrello Ue) si ritrova a quota 32%.
Il nostro Paese, anche in quest’occasione, è fortunato a far parte dell’Unione: se infatti si applicasse il calcolo trumpiano a ogni singolo Stato Ue, il dazio punitivo finale per l’Italia sarebbe del 31,8%, in linea con quello elvetico.
Situazione decisamente migliore, invece, per altri Paesi extra Ventisette come Gran Bretagna e Turchia (entrambi al 10%). Israele è poco sotto la Ue, al 17%.
Minimo sindacale per America Latina e Oceania
Canada e Messico sono fermi al 25% entrato in vigore il 4 marzo, per ora senza ulteriori tariffe targate «Liberation Day» e senza dazi per le merci che rientrano nell’Usmca Trade Pact (il nuovo Nafta), mentre l’America Latina in generale resta sul 10%, così come l’Australia.
Ma la situazione è in costante evoluzione ovunque. Continueremo a vederne di tutti i colori.
Fonte: Il Sole 24 Ore