Tutto il bello di Grado tra laguna, natura e tradizioni

Una località sospesa fra terra e mare. Fisicamente, storicamente e culturalmente. Un luogo di mezzo, un’isola adagiata nella laguna e collegata alla terraferma da una striscia lunga alcuni chilometri (e larga pochi metri) creata artificialmente nel 1936, sulla quale corre (oltre alla strada carrozzabile) l’ultimo tratto della ciclabile Alpe Adria. Grado è meta di vacanza un po’ particolare, lontana dal cliché della movida notturna di altre località balneari dell’Alto Adriatico (come Jesolo o la vicina Lignano Sabbiadoro) ma desiderosa di essere attrattiva non solo per i tanti turisti provenienti da Austria e Germania che tornano qui ogni anno ma anche per i viaggiatori italiani in cerca di un’esperienza che combina più fattori: la natura, la storia antica, le tradizioni, la vita da spiaggia, l’attività outdoor (dagli sport sull’acqua ai percorsi ciclabili che si diramano fino al Tagliamento e alla Foce dell’Isonzo), la buona cucina. Un tranquillo luogo di villeggiatura che accoglie i vacanzieri con gentilezza e fa di tutto per fidelizzarli, anche grazie al ricco calendario di eventi che riempiono l’estate, come la mostra dedicata alle opere a stampa di Gustav Klimt che apre il 10 agosto o la vetrina internazionale di teatro di figura del “Puppet Festival” (19/23 agosto).

Fonte: Il Sole 24 Ore