Uccisi tre giornalisti in Libano. Massacro a Jabalia, nord di Gaza: 150 morti

“Abbiamo sentito l’aereo volare molto basso – è questo che ci ha svegliato – e poi abbiamo sentito i due missili”, ha detto a Reuters Muhammad Farhat, giornalista del quotidiano libanese Al-Jadeed. Ha detto che diversi bungalow sono stati danneggiati. Il suo filmato mostrava auto ribaltate e danneggiate, alcune con la scritta “Press”. “Abbiamo fatto reportage da lì per circa un mese senza che accadesse nulla. Non so nemmeno come sono riuscito a uscire da sotto le macerie”, ha detto Farhat.

Diversi giornalisti sono stati uccisi da quando è iniziato uno scontro a fuoco quasi quotidiano lungo il confine tra Libano e Israele l’8 ottobre 2023. Nel novembre 2023, due giornalisti della TV Al-Mayadeen sono stati uccisi in un attacco con un drone. Un mese prima, i bombardamenti israeliani nel sud del Libano avevano ucciso il videografico della Reuters Issam Abdallah e ferito altri giornalisti dell’agenzia di stampa internazionale francese, Agence France-Presse, e della TV Al-Jazeera del Qatar.

Funzionari sanitari libanesi hanno riferito giovedì di un’altra giornata di intensi attacchi aerei e bombardamenti, che, affermano, hanno ucciso 19 persone in 24 ore e hanno aumentato il bilancio complessivo delle vittime libanesi a 2.593 dall’ottobre 2023.

Il ministero della Sanità libanese afferma che il bilancio totale nell’ultimo anno è di oltre 2.500 morti e 12.000 feriti. Secondo l’agenzia delle Nazioni Unite per l’infanzia, i combattimenti in Libano hanno costretto 1,2 milioni di persone ad abbandonare le proprie case, tra cui più di 400.000 bambini. Gli attacchi israeliani hanno ucciso gran parte dei massimi dirigenti di Hezbollah da quando i combattimenti sono aumentati a settembre.

Sempre nella notte, un attacco aereo su un complesso residenziale nel campo profughi di Jabalia, ha provocato 150 tra morti e feriti, scrive l’agenzia palestinese Wafa, sottolineando che tra le vittime ci sono donne e bambini.La Protezione civile di Gaza afferma che l’esercito israeliano ha compiuto nelle ultime ore un “massacro di massa” radendo al suolo almeno 10 edifici residenziai a Jabalia, nel nord della Striscia, riporta l’emittente araba Al Jazeera.

Fonte: Il Sole 24 Ore