Ucraina, progetto di un fondo comune Ue-Gb per la difesa (FT)

Ucraina, progetto di un fondo comune Ue-Gb per la difesa (FT)

  • Cina, «nuova stretta Usa sui microchip un blocco malevolo»

    Pechino “ha ripetutamente espresso la sua ferma posizione al blocco malevolo e alla soppressione del settore cinese dei semiconduttori da parte degli Stati Uniti”. Il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian, commentando le indiscrezioni su un’imminente e nuova stretta in arrivo da parte dell’amministrazione di Donald Trump anche facendo ulteriori pressioni sugli alleati perché seguano i passi americani, ha affermato che gli Usa “hanno politicizzato e trasformato in armi le questioni commerciali e tecnologiche, esagerando il concetto di sicurezza nazionale”.

  • Ft, progetto di un fondo comune Ue-Gb per la difesa

    Un fondo comune paneuropeo destinato a finanziare un incremento delle spese militari sullo sfondo della svolta impressa dagli Usa di Donald Trump alla guerra russo-ucraina sarà al centro di discussioni fra Ue e Regno Unito a margine della riunione dei ministri delle Finanze del G20 in agenda questa settimana a Città del Capo. Lo scrive oggi il Financial Times precisando che all’incontro sarà presente la cancelliera dello Scacchiere britannica, Rachel Reeves, incaricata dal premier Keir Starmer di avanzare una proposta ad hoc ai vertici di Bruxelles. Reeves intende “avanzare alle controparti europee proposte” specifiche al riguardo, hanno confermato fonti del Tesoro britannico citate dal giornale della City, pur affermando che al momento la discussione è a uno stadio iniziale. Il progetto è stato delineato al Ft anche dal ministro delle Finanze polacco, Andrzej Domanski. “Potrebbe trattarsi di un fondo o di una banca”, ha detto Domanski, richiamando “per esempio” l’idea di una sorta di “Banca del Riarmo” europea non limitata ai Paesi dell’Ue, ma allargata anche al Regno Unito del dopo Brexit. “Senza la Gran Bretagna”, ha del resto sottolineato il ministro di Varsavia, un progetto di difesa comune dell’Europa “è difficile da immaginare”. L’iniziativa fa capolino mentre il premier Starmer si appresta a partire per Washington giovedì per incontrare il presidente Donald Trump e discutere con lui del piano – già sottoposto ieri alla Casa Bianca da Emmanuel Macron – relativo a un invio in Ucraina di un “contingente di pace europeo” da almeno 30.000 effettivi da schierare, dopo l’eventuale cessazione delle ostilità con Mosca, a “garanzia della sicurezza” di Kiev. Ipotesi su cui Trump si è mostrato possibilista, dicendosi fiducioso che alla fine anche il presidente russo Vladimir Putin “l’accetterà”; ma in cambio della quale – secondo alcuni giornali britannici di oggi – appare intenzionato a chiedere a Starmer fra le altre cose di cambiare retorica e di “smettere di rinfacciare alla Russia la colpa” esclusiva della guerra in Ucraina

  • Cina condanna sanzioni Gb sulle forniture a esercito russo

    La Cina “condanna”, “si oppone con forza” e ha presentato “rimostranze formali” contro le ultime sanzioni “unilaterali” adottate ieri dalla Gran Bretagna contro entità e individui di diversi Paesi, tra cui 10 del Dragone, “per la loro fornitura di equipaggiamenti vitali per l’esercito russo”, nell’ambito del pacchetto più grande di misure varate contro Mosca per la sua guerra all’Ucraina. Un portavoce dell’ambasciata cinese a Londra ha affermato che le sanzioni “non hanno alcuna base nel diritto internazionale” e ledono “i legittimi diritti e interessi delle aziende cinesi”, assicurando l’adozione di azioni “necessarie” di difesa.

Fonte: Il Sole 24 Ore